L’ex giallrorosso, compagno del colombiano a Lecce, ha parlato a Sportitalia
RICORDO. “Era già un ragazzo in gamba. Arrivava dall’Udinese, con cui giocava molto poco e fu voluto da Di Francesco. Poco a poco, assieme a Muriel, era diventato una pedina fondamentale. Purtroppo non riuscimmo a salvarci, ma a livello individuale fece una stagione super. Infatti pochissimo tempo dopo ci ritrovammo a Firenze“.
EPISODIO PARTICOLARE. “Anche per il fatto che siamo entrambi sudamericani, uscivamo spesso assieme. Quindi di momenti ce ne sono tanti. Ma a livello di campo ne ricordo uno su tutti: era quel Lecce-Inter del 2012, e a fine partita Chivu viene da me e mi chiede: “Come si fa a fermare Cuadrado?”. E me lo chiese uno che aveva da poco vinto il triplete affrontando squadre e avversari fortissimi“.
Io ricordo i cartellini rossi che prese.
Quindi?
Uscivano spesso assieme perché erano sudamericani. Infatti tutti noi preferiamo uscire con un austriaco piuttosto che con un canadese.