Le seconde linee hanno condotto il test amichevole contro i dilettanti trentini applicando i dettami tattici imposti da Roberto D’Aversa
Il Lecce 2023/2024 continua a prendere forma. Nella mattinata di sabato 22 luglio, l’allenatore pescarese ha indotto una sorta di primo compito in classe per aggregati dalla squadra Primavera e seconde linee per iniziare a scremare gli elementi a disposizione e valutare chi potrà dare una mano nel prossimo campionato di Serie A.
Al di là del 10-0 finale, che lascia il tempo che trova, l’attenzione si è posta sulla capacità, soprattutto per la fase offensiva, di giocare creando superiorità numerica in proiezione offensiva per cercare di abbassare la linea difensiva avversaria tramite palloni sul fondo e creare spazi per gli inserimenti a rimorchio di attaccanti e centrocampisti. Per conquistare le situazioni appena descritte, Berisha, Bjorkengren ed Helgason hanno velocizzato la conduzione di palla per poi permettere l’attacco dello spazio ai terzini Lemmens e Dorgu cambiando versante o aumentando, nella stessa porzione di campo, gli uomini.
John Bjorkengren, capitano di mattinata, ha giocato da play. La soluzione si era già vista nell’estate del 2021, quando Eugenio Corini lo sperimentò in quella posizione nel test match di lusso giocato a Heerenveen, finito attorno all’ora di gioco causa pioggia. Dai piedi dello svedese sono passate tutte le azioni. Dopo i sei mesi da titolare a Brescia, per trovare posto in A, servirà impressionare l’allenatore con un cambio di passo.
Jeppe Corfitzen e Patrick Dorgu continuano a stuzzicare la curiosità dei tifosi. L’esterno alto ha segnato tre gol e ha palesato ancora tanta voglia di emergere. Tecnica, fisicità e finalizzazione con una certa dose di sicurezza hanno svoltato nel migliore dei modi una giornata inaugurata dai rimproveri di D’Aversa prima della gara per qualche movimento non eseguito alla perfezione. Corfitzen ha colpito due volte con iniziative personali, permesse anche dalla caratura dell’avversario sicuramente, ma non per questo prive di spunti.
La staffilata del 9-0 all’incrocio scagliata da Dorgu è la fotografia più bella dell’amichevole. L’ex Nordsjaelland, riscattato in estate dal Lecce per 200mile euro, ha attaccato gli spazi proponendosi almeno quattro volte sul fondo. Allo staff tecnico giallorosso spetta incanalare nel più produttivo dei modi, in termini di tattica e tenuta mentale, l’esponenziale talento e fisicità di Dorgu, rendendolo organico soprattutto in fase difensiva. Ovviamente, i due giovani danesi dovranno proseguire il percorso di crescita esprimendosi bene anche contro avversari di maggior caratura.
Hasic fino al gol in finale nn se lo è mai caxxto nessuno…ora tutti i grandi conoscitori di calcio che scrivono in questo sito…lo rimpiangono…come se fosse Maradona! Continuate ad andare al mare e lasciate perdere le cose di cui nn capite una beneamata minkia
Io la primavera sono due anni che la guardo su Sportitalia, e ti posso assicurare che hasic è fortissimo, il più forte dei centrali che avevamo. Ed ero certo che avrebbe esordito in prima squadra facendo un figurone. Purtroppo è andata diversamente, amen, però è un’occasione persa. Sono certo che farà strada e probabilmente lo rimpiangeremo
Ancora non capisco la cessione di Hasic, era pronto per la prima squadra
Probabilmente mal consigliato. Non ha rinnovato. Se non fanno storie Hjulmand e Strefezza, figuriamoci se si può rincorrere le pretese del ragazzo.
Condivido , è un apprendista è fuori luogo avere pretese , prima la gavetta ! Ammenoche non ti chiami Messi..
Spero in tutti i modi che biorkengrin e Rodriguez trovino spazio in squadra…non lo so ma penso che siano più di quello che si sia visto fino a ora
Dorgu e Corfitzen sono pronti, anzi prontissimi,
per la A 💛❤
A me bjorkengren piace quando ha giocato ha sempre fatto un lavoro sporco per la squadra di recupero palloni quello che viene chiamato box to box.
Cmq quest’anno ci divertiremo forza mio Magico Lecce 💛 ❤️