L’ex centrocampista di Lecce e Lazio ha parlato della sfida di domenica e dei suoi ricordi legati al Salento e Pantaleo Corvino.

LA PARTITA. “Sarà una gara speciale in un contesto meraviglioso come quello del Via del Mare che sono sicuro sarà pieno come di consueto, sopratutto in occasione della prima di campionato. Sarebbe bello esserci, ma sarebbe ancora meglio essere in campo per vivere quelle sensazioni fantastiche che uno stadio come quello di Lecce e la Serie A possono regalarti. Sarà una partita aperta e ricca di incognite. Da una parte c’è la Lazio che ha cambiato poco e che ha confermato la guida tenica. Non credo che Sarri farà delle rivoluzioni, anche perché per entrare nei suoi schemi ci vuole del tempo, ma durante l’estate ha provato delle soluzioni interessanti che potrebbero essere già riproposte domenica. Il Lecce ha cambiato guida tecnica, modulo e interpreti, non ci sono più Hjulmand e Umtiti che sono stati due protagonisti dello scorso anno, a sono arrivati dei ragazzi che hanno voglia di imporsi e fare bene. Ho una certezza, sarà una bella partita, sicuramente la vedrò”.”.

CORVINO. “Da quando è tornato a Lecce non ha sbagliato praticamente nulla, play off al primo anno, vittoria del campionato il secondo e salvezza con un turno d’anticipo il terzo. Cosa gli si può chiedere di più? Ha anche sviluppato una plusvalenza da 20 milioni. In questa sessione ha già operato bene, Falcone e Pongracic sono operazioni di consolidamento importanti per un club con il Lecce, che non devono passare in secondo piano e poi ci sono delle scommesse che con Corvino profumano di vittoria”.

PRIMAVERA. “Quello che si è creato a Lecce con la squadra giovanile è bellissimo, in poche piazze la Primavera viene seguita, sia dai dirigenti, che dai tifosi con l’attenzione che c’è a Lecce. Ho visto molte partite della squadra di Coppitelli e per maturità e organizzazione di gioco, avrebbe avuto tutte le carte in regola per fare bene anche in Serie B e l’esperienza europea che vivranno in questa stagione sarà un’altra straordinaria opportunità per questi ragazzi”.

I GIOVANI. “Ho visto che tanti hanno avuto la possibilità di partecipare al ritiro e che più di qualcuno è stato protagonista in Coppa Italia contro il Como. Personalmente stimo molto Lemmens, è giovanissimo ma in quel ruolo sembra che ci giochi da anni e ad alti livelli. Durante la scorsa stagione ho apprezzato Burnete, un ragazzo che sa perfettamente come muoversi dentro l’area di rigore e che sente e vede la prota e questo vale in tutte le categorie. In più c’è il terzino danese Dorgu che ha qualità importanti ed è per questo che Corvino ci ha puntato tanto, domenica per lui potrebbe essere subito una vetrina importante”.