ESPULSIONE. “Francamente sono andato in anticipo sul pallone, ho colpito la palla di collo pieno calciandola fuori. Ero in scivolata, il piede era rimasto a terra e, avendo la gamba piegata perché ormai avevo calciato la palla, non ho affondato il colpo visto che non ce n’era alcun bisogno. Il piede è finito sul collo del piede di Colombo, ma era un intervento da gioco normalissimo come tanti, massimo da giallo. L’arbitro dopo aver consultato la VAR ha detto di voler restare della sua decisione prendendosi le sue responsabilità, confermando il rosso. E io sono rimasto lì incredulo, anche incazzato, ma non potevo più farci niente se non lasciare la fascia e andarmene negli spogliatoi”.
ESEMPIO. “Voglio esserlo per i miei compagni, magari per quelli più giovani o per quelli che sono al primo anno di Serie A, questo perché io sono in parole povere un lavoratore. Penso che col duro lavoro si possa ottenere qualsiasi risultato, tuttavia ci devono essere dietro determinazione e sacrificio e quindi spero di esserlo, in mentalità, nei momenti difficili per portare a casa il risultato”.
CHIAMATA IN AZZURRO. “Ricordo ancora di aver visto il numero sconosciuto, quindi ho risposto e dall’altra parte c’è stato un “Sono il mister, mister Mancini”. Non avendo il numero salvato, ho pensato chi può mai chiamarmi. Però ci ho creduto subito, dunque mi ha fatto i complimenti. Avevo la pelle d’oca e mi emoziono a parlarne, perché raggiungere certi livelli partendo dal basso è meraviglioso”.
ASSENTE CON IL GENOA. “Cercherò di spronarli in questa settimana per dare il massimo giorno per giorno, perché questa è la chiave del successo. Anzi se vedrò qualche atteggiamento di appagamento per questo buon inizio sarò il primo a farlo notare, voglio aiutarli a tenere sempre alta l’asticella”.
TIFOSI. “Li voglio ringraziare di cuore per il sostegno che ci danno sempre, perché non mancano mai alle partite. Personalmente posso dire loro che tornerò in campo più forte di prima”.
Baschirotto un grande campione ed un professionista come pochi!
Hai perfettamente ragione grande Baschi, arbitro da nascondere la faccia nel cesso. Bravi tutti e sempre forza Lecce ❤️
Una sola giornata a Baschirotto, aggiungo: ci mancherebbe pure dargli due giornate come da regolamento. Da questo ne deduco che l’arbitro è stato bocciato, anche perché in sala Var c’era un certo Irrati.
Grande capitano❤️💛💪
Grande capitano💛❤️💛❤️
Avere in gruppo gente come lui è un valore enorme, anche come modello per i tanti giovani che sono in squadra
esatto. ormai lo stereotipo del calciatore professionismo è: soldi , tatuaggi orecchini( non sono bigotto e non ho niente contro questi look), e questo è il messaggio che passa ai giovani. che con spavalderia e senza sudare possono arrivare. Invece il baschi incarna ancora lo spirito della vita semplice dove per arrivare devi lavorare giorno dopo giorno,come se fosse il primo.
Grande Federico! Grande Capitano e cuore giallorosso. Con Noi non sarai mai solo 💛❤️