SU GENOA-NAPOLI. “Un pareggione, perché in questo momento, al di là dei risultati che contano relativamente, prima della partita avevo semplicemente manifestato un desiderio, quello di giocare bene e dimostrare qualcosa, al di là del risultato. Ci siamo posti sempre con l’indole di capire visto che stiamo entrando in un mondo nuovo rispetto alla B. Lo facciamo con le doti di umiltà, abnegazione e applicazione e anche sabato abbiamo imparato qualcosa“.
SU GILARDINO E SUL GRUPPO. “Gilardino è una persona speciale perché riesce a fare gruppo, e infatti avevo coniato il mantra “stare bene insieme” che dovrebbe prendere il posto dell’Only One Year. La cosa bella è che all’interno di questa società ci sono anche individualità consumate dal punto di vista dell’esperienza, come Strootman o Badelj, ma non costituiscono delle eccezioni. Sono veramente al servizio dei più giovani. Si è creato un amalgamano straordinario, che non deve essere scalfito da eventuali risultati negativi in futuro. Non ci sono individualismi, non ci sono protagonismi“.