STILE LECCE. “Il Lecce vuole rimanere sostenibile per cui restiamo in sicurezza economica. E’ chiaro che le nostre sono sfide quasi miracolose e quando ci riusciamo, se ci riusciamo siamo felici. E’ da un po’ di anni che queste sfide le vinciamo, ma ogni anno si ripropone la sfida. Quest’anno abbiamo una squadra giovane, abbiamo messo dentro 7 ragazzi della primavera”.

POST JUVE. “Abbiamo troppi rimpianti dalla sfida contro la Juventus, il rosso a Kaba era dubbio ma è stato giudicato così e non vogliamo attaccarci a queste sfumature. Altre recriminazioni? Non ne parlo anche se me lo state chiedendo. Non dobbiamo avere alibi e dobbiamo andare avanti secondo le nostre caratteristiche. Considero gli arbitri come i tifosi e gli allenatori. Gli errori possono succedere, ma la cosa che mi rammarica è che nelle ultime 2/3 trasferte siamo stati penalizzati con decisioni che ripeto possono succedere ma spero non succedano più”

D’AVERSA E KRSTOVIC. “Abbiamo la squadra più giovane del campionato. D’Aversa ha grande cultura e qualità del lavoro. Sono felice di averlo scelto dopo aver avuto Baroni. D’Aversa sta dimostrando di essere un tecnico capace non solo di allenare il Lecce perché lo vedo lavorare tutti i giorni e ci metto la mano sul fuoco. Krstovic era sconosciuto ai più, ma non per noi che lavoriamo su mercati alternativi, con i suoi 23 gol era pur sempre un capocannoniere”.

PROSSIMA GARA. “La sfida col Napoli? Siamo le due squadre del sud e dobbiamo essere felici e contenti di questo. Il Napoli campione d’Italia ha fatto le prove di trasmissione ad inizio campionato, ma ora partono i programmi, è forte e sta prendendo le misure. Questa sfida ci permette di poterci misurare e dimostrare di poterci salvare. Adesso il Napoli si è sintonizzato per cui non sarà facile per noi, sarà una sfida tra Davide e Golia, ma siamo felici”.