Fascia al braccio, sicurezza nel cuore. Gabriel Strefezza tira il fiato durante i giorni di riposo e programma, al pari del compagni, la ripresa dei giochi. Dopo un avvio con spirito di sacrificio e adattamento, da prima punta prima a sinistra poi, Strefezza vuole l’acuto personale. Il suo bottino realizzativo è fermo al rigore della sicurezza realizzato contro la Salernitana alla terza giornata. Il successo, a volte, non si misura solo con giocate e numeri a telecamere accese. Gabri Maravilha è uno dei leader del gruppo e per D’Aversa, oltre che capitano, è, oltre che certezza sul rettangolo verde, una figura carismatica.
Tatticamente, il tecnico ha ribadito nel post Lecce-Sassuolo quanto Strefezza possa essere utile partendo dal lato mancino. Il capitano ama attaccare la porta tagliando in diagonale verso il centro e giocare a piede invertito agevola la ricerca della mattonella giusta per il tiro. Il passo in avanti dell’italobrasiliano, oltre al ruolo da condottiero, è una ancor maggiore presenza in fase difensiva. Strefezza ripiega tanto in fase di non possesso e contribuisce alla costruzione arretrata di squadra gestendo molte volte la sfera nella propria metà campo.
L’essenza del calcio, soprattutto per un brasiliano dalle spiccate doti offensive, è fatta di gol, dribbling e assist. Strefezza è stato capocannoniere di squadra lo scorso anno con 8 reti e 4 passaggi decisivi. In Serie B, nell’anno dello spostamento in avanti del suo raggio d’azione, palma di vice bomber alle spalle di Coda. L’ultimo gol è giunto proprio contro l’Udinese, prossima avversaria del Lecce. Era la trentaduesima giornata quando, il 28 aprile 2023, di venerdì sera, i giallorossi interruppero la serie negativa di 8 partite con un solo punto all’attivo dal sapore amaro contro la Sampdoria dopo sei sconfitte di fila.
Al 62’ di Lecce-Udinese 1-0, Strefezza ha realizzato il penalty più “pesante” della sua carriera. Mentre il Lecce era in crisi di risultati e idee offensive, il fallo di Udogie su Gendrey offrì ai salentini un’occasione per passare in vantaggio dopo l’ennesimo match contratto. Strefezza prese il pallone e, dal dischetto, aprì la via verso tre punti di platino che servirono a dare respiro fino ai colpi di coda finali sormontati da un altro rigore, storico, realizzato da Colombo a Monza. Un’altra prestazione da leader contro l’Udinese, stavolta in Friuli, può portare in cattedra capitan Strefezza.
Dai capitano l importante è vincere le partite