Altri punti conquistati di rimonta. Dopo il ribaltone con la Lazio e i segni X da svantaggio con Fiorentina e Sassuolo, il Lecce riprende il cammino in Serie A dal pareggio di Udine acciuffato nel finale con il primo gol in giallorosso di Roberto Piccoli. Il predominio territoriale del primo tempo (non convertito in enormi disequilibri di possesso palla con 55-45% finale) non ha portato però a sufficienti tiri in porta. Solo Strefezza, gara positiva per lui, da fuori ha mirato allo specchio della porta di Silvestri. Diverso risultato per gli strappi ordinati a seguito degli 85 recuperi palla dell’Udinese. Dei 2.33 xG, poi, ben 2.15 sono arrivati nella ripresa. Il Lecce si è fermato a 0.43, 0.14 nei 45’ iniziali in cui si erano creati più volte i presupposti per far male.
Il disequilibrio degli xG, nettamente diverso dal punteggio finale segnato da Thauvin e Piccoli, è figlio della diversa mole e pericolosità di tiri. 5 in porta per l’Udinese su 11 conclusioni e occasioni nitide, oltre al gol, per Success (0.35 nel colpo di testa prima del rigore dopo un’altra inzuccata da 0.15) e nel finale, dopo il pareggio) dopo la punizione con Payero (0.15), Samardzic (0.17) incapaci di tirare prima della chiusura di Gendrey su Kabasele (0.86) a pochi passi dai pali. Il pallone al bacio di Nicola Sansone ha propiziato la rete nell’unico tiro in porta (0.27) durante un secondo tempo prima privo di attacchi. Al 91’ ancora Sansone ha tirato su Kabasele, poco dopo un contropiede, orchestrato da Piccoli e non capitalizzato (oltre a Banda sul secondo palo c’erano Sansone e Almqvist sul dischetto).
Rispetto alla partita con il Sassuolo(76%), il Lecce ha migliorato la precisione dei passaggi (82.74%), soprattutto sulle fasce (da 82% a più di 90%) e considerevole nella trequarti avversaria (da 59% a 69%). Difensivamente, la fisicità dell’Udinese ha messo in difficoltà la linea mediana. 56% di duelli difensivi vinti da parte del Lecce (media di 61%) e calo del 10percento sui palloni aerei. Per la terza volta in campionato record di intercetti palla: 49 guidati da Gendrey (8) prima di Ramadani-Oudin-Kaba (6).
Ancora una volta, D’Aversa ha risolto la partita grazie ai subentrati: assist di Sansone per Piccoli. L’ex attaccante dell’Empoli, in 20 minuti, oltre al gol, ha recuperato 2 palloni importanti, persi 5 e provato 5 volte il dribbling (2 ok). Precisione passaggi (5/6) quasi perfetta per Sansone, efficace in 2 dribbling riusciti su 2 tentativi, nessun pallone perso e due recuperati. Una delle grandi differenze del Lecce 2023/2024 rispetto al passato è una panchina che può dire la sua. L’allenatore ringrazia per l’imbarazzo della scelta.
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