L’ex centrocampista elogia l’avvio del Lecce, ma attende ulteriori conferme: “Giallorossi avanti di 4 punti e con 4 gol segnati in più del Torino? Sì, ma io i dati li guardo a partire da metà campionato perché all’inizio ci possono essere anche fattori diversi. Comunque il Lecce sta facendo bene e giocando pure bene. E’ in fiducia e anche a Udine lo si è visto e, secondo me, meritava qualche cosa in più del pareggio. Sicuramente sarà una patita difficile, però il Toro è una squadra che potenzialmente può fare un campionato importante ed è fondamentale ripartire per ritrovare la fiducia e poi dopo sono sicuro che può fare bene. Juric lo conosciamo e si sa che tipo di allenatore è e che ha le capacità per tirare fuori il massimo dai giocatori. Penso che questo sia il momento che un allenatore come lui può e deve dare anche qualcosa da questo punto di vista”.
Il concetto si ripete anche nell’esame della posizione in classifica del Lecce, nono con la Lazio a quota 13, mentre il Torino è fermo a nove. La lettura continua nelle principali dichiarazioni dell’intervista: “La situazione di classifica poco oltre la metà di ottobre conta poco perché il campionato è molto lungo e squadre come il Lecce possono aver fatto un filotto positivo ora e poi magari più avanti incappano in uno negativo. Loro sicuramente non saranno appagati da questo inizio perché sanno che è sì positivo, ma non hanno la matematica certezza di essere salvi. Il campionato è lungo, tortuoso, difficile e la Serie A per le squadre che si devo tante volte diventa un’agonia perché magari ti torvi di seguito ad affrontare Milan, Juve, Napoli e fuori casa Atalanta e Torino e si fa presto a fare un filotto negativo. Il Lecce è una squadra che è in fiducia, ma non penso che sia tranquilla e con la pancia piena”.
Ardito, in maglia granata dal 2005 al 2007, focalizza l’attenzione del momento critico della squadra di Juric sulla ricerca del risultato: “Il Toro in questo momento deve ritrovare fiducia nei propri mezzi e nelle proprie potenzialità e capacità perché li ha. Quindi una partita importante che termina con una vittoria sicuramente è utile, ma allo stesso tempo dico che in un momento di difficoltà alle volte è utile solo il risultato indipendentemente dalla prestazione. Da allenatore dico che non guardo il risultato e non me ne faccio condizionare, però i giocatori i risultati li guardano per cui una vittoria anche con una prestazione non importante in questo momento sarebbe per il Toro fondamentale. E’ ovvio che se arrivano entrambe le cose è meglio”.