Calcio Lecce
Sito appartenente al Network
Cerca
Close this search box.

Ramadani e il Verona: vano corteggiamento gialloblù e un temperamento da leader

Lunedì pomeriggio, il Lecce affronterà la squadra scaligera senza il play albanese, fermato dal Giudice Sportivo dopo la sfida con il Milan, seguito proprio dal ds Sogliano

Ylber Ramadani non sfiderà da avversario l’Hellas Verona al Bentegodi in una sorta di match dei possibili incroci della sua carriera. Il regista giallorosso ora si gode la storica qualificazione dell’Albania ai prossimi europei di Germania. Il 27enne ha percorso tutte le tappe del cammino vincente della squadra allenata da Sylvinho. Il 2023 è sinora per lui un anno da incorniciare. Oltre (per sua ammissione) alla soddisfazione più grande della sua carriera, è giunto il trasferimento in Serie A. Il Lecce di Pantaleo Corvino ha optato proprio su Ramadani per sostituire Morten Hjulmand in regia. I salentini hanno versato 1,2 milioni nelle casse dell’Aberdeen e hanno sottoscritto con il calciatore un contratto sino al 2026.

Sulle sorti sportive di Ramadani, però, era alta anche l’attenzione del Verona. Dopo l’offerta del Lecce, il club veronese ha bussato alla porta del calciatore con un’offerta economicamente più allettante. La risposta di Ramadani è stata però un no secco. “Corvino mi voleva seriamente e questo io l’ho apprezzato -ha dichiarato il calciatore a ottobre-. Il Verona mi aveva chiesto di aspettare, quindi ho scelto il Lecce”. Dalle parole senza filtri traspare il temperamento mostrato dal calciatore anche in campo a suon di palloni recuperati (da record i dati in Roma-Lecce 2-1) e chilometri percorsi.

Aver raggiunto cinque ammonizioni in campionato (la quinta alla fine del primo tempo di Lecce-Milan) ha costretto allo stop forzato Ramadani proprio nella settimana di Verona-Lecce, scontro diretto che arriva dopo l’ottovolante di emozioni delle partite contro Roma e Milan.

L’importante qualificazione dell’Albania, conquistata lo scorso venerdì a seguito del pareggio in Moldavia, ha avuto una coda polemica con protagonista lo stesso numero 20 del Lecce. Ramadani si è presentato nelle interviste postgara con una felpa raffigurante Adem Jashari, cioè una delle figure di maggior spicco nella campagna per l’indipendenza del Kosovo. Fondatore dell’Esercito per la Liberazione del Kosovo (UCK), Jashari venne massacrato assieme a parte della famiglia il 7 marzo 1998 dalle milizie serbe a colpi di kalashnikov. E come succede spesso in casi del genere, la figura di Jashari viene raccontata in modi opposti a seconda dei punti di vista e delle bandiere. Per kosovari e albanesi si tratta di un martire della patria, mentre per i serbi è un terrorista che è stato giustiziato al termine di un’ordinaria azione di polizia. La carriera calcistica di Ramadani, nato in Germania, è cominciata proprio dal Kosovo: Ferizaj, Prishtina e Drita le squadre kosovare in cui ha militato prima del trasferimento al Partizan Tirana, in Albania.

L’immagine della felpa indossata da Ramadani davanti alle telecamere ha generato immediatamente proteste e malumori in Serbia. Dal canto suo, il calciatore del Lecce ha esplicitamente rivendicato il gesto di vestire quella felpa come atto di orgoglio nazionale e identitario. Una franca rivendicazione, patriottica o nazionalista a dir si voglia, che segna un nuovo episodio su questo questo specifico fronte che vede calcio e politica inscindibilmente intrecciati. La scorsa qualificazione dell’Albania a Euro 2016 arrivò anche grazie allo 0-3 a tavolino assegnato dal Tas di Losanna ribaltando il verdetto UEFA per la partita (non) giocata a Belgrado a seguito dell’invasione del drone al 40′ del primo tempo con raffigurata la bandiera della Grande Albania. Ai Mondiali 2018 lo “svizzero” Shaqiri fece gol alla Serbia e esultò mimando l’aquila bicefala, simbolo dell’etnia albanese, con le mani. Corsi e ricorsi storici che si ripetono.

Subscribe
Notificami
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments

Articoli correlati

L’italoperuviano, assente all’andata per infortunio, potrebbe affrontare per la prima volta i giallorossi dopo la...
sassuolo lecce
Dati grossomodo in linea con la passata stagione, rispetto alla quale però sono le prestazioni...
Il 2 maggio 2004, il Lecce conquistò la salvezza matematica battendo l’Inter nella stagione della...

Dal Network

Prosegue la preparazione dei rossoblù in vista della partita contro il Lecce...
Il nuovo tecnico delle Zebrette si è espresso con positività dopo il pareggio in casa...
L'allenatore della squadra emiliana non alza bandiera bianca dopo il netto passo falso contro la...

Altre notizie

Calcio Lecce