Le defezioni di Ramadani e Kaba complicano la costruzione del centrocampo del Lecce in vista della partita in programma domani allo stadio Bentegodi contro l’Hellas Verona di Marco Baroni. In Veneto si giocherà uno scontro diretto da non fallire per mantenere le distanze dalla formazione scaligera, a 8 punti contro i 14 del Lecce. D’Aversa non si è nascosto dietro a un dito e ha descritto l’appuntamento di domani come un match dove “i punti valgono doppio”.
L’assenza di Ramadani, stoppato per somma di ammonizioni, è una delle pesanti eredità del doppio impegno contro Roma e Milan, bis di partite in cui il Lecce avrebbe potuto fare addirittura bottino pieno invece di uscire con un solo punto dopo il finale convulso della gara contro i rossoneri con il gol annullato a Piccoli. L’attaccante bergamasco, due gol in stagione, potrebbe essere una delle novità di formazione per lo scontro diretto. Krstovic ha giocato una partita e uno spezzone con il Montenegro ed è stato valutato da D’Aversa, che come al solito deciderà alla fine, negli ultimi allenamenti.
Discorso simile può essere fatto a sinistra. Banda, per due volte titolare con lo Zambia contro Repubblica del Congo (vittoria) e Niger (sconfitta), è tornato solo due giorni fa. Su quella corsia, il Lecce sta beneficiando dell’esperienza e tecnica di Nicola Sansone. Il 32enne, dopo aver servito l’assist a Piccoli a Udine, ha avviato la rimonta col Milan scaraventando in porta la sponda di testa di Blin. Anche il francese sarà una novità a Verona. Senza Ramadani, la regia toccherà a lui.
Il terzetto di mediana che affronterà il Verona sarà decisamente inedito. Blin in regia, Gonzalez mezzala destra e a sinistra s’instaura il ballottaggio tra Rafia e Oudin. Il tunisino ha saltato il secondo impegno della sua nazionale, la vittoria in Malawi, dopo aver segnato all’esordio contro Sao Tome. Anche per lui, come per i compagni offensivi, c’è lo scetticismo sulle condizioni fisiche e mentali una volta smaltiti gli impegni internazionali.
Di contro, Roberto D’Aversa, nella conferenza stampa pregara di oggi, ha esaltato il lavoro di Remi Oudin. Il francese è rimasto con il gruppo in questi giorni e l’allenatore ha esaltato la sua crescita in allenamento. Oudin non gioca da titolare da Udinese-Lecce 1-1 e, dopo l’esordio da sogno con subingresso e gol da tre punti segnato al Genoa con la maglia 10 sulle spalle, ha accumulato solo 250 minuti in 6 presenze. A Verona, con un Lecce camaleontico e imprevedibile in un match dove episodi e palle inattive conteranno tanto, la giocata decisiva potrebbe arrivare dai piedi del mago.
SANSONE ANCORA AL 50%
Giochiamo ma con criterio. La partita sarà complicata. Baroni si gioca tutto. Facciamoli sfogare e usciamo in contropiede. Comunque vada occorre non perdere. Forza ragazzi
Domani conta solo vincere 3 punti a tutti i costi !!!!!
Sansone e piccoli devono giocare sempre
Banda in panchina non è giocatore da 90 minuti
Certo che ne capisci di calcio…
Chi alleni ?
I pulcini dell’ albinoleffe alla play station ?
Banda in panchina…
Bravo, bene, 10 e lode