Il trainer del Lecce parte dal punteggio e dall’atteggiamento dell’avversario: “La partita si divide in due momenti, nel primo tempo siamo stati ingenui nel mancare il raddoppio e poi abbiamo concesso loro il pari. Sarebbe stato difficile per loro recuperare e poi abbiamo pagato caro gli errori. Siamo venuti qui a fare la partita con ottime trame di gioco, ma dovevamo evitare il fallo sul 2-2, loro sono bravi sulle palle inattive con Djuric e quant’altro. Falcone è stato bravo a salvare il risultato. Dobbiamo capire come chiudere la partita, ragionare meglio e non concedere gol, in Serie A non vanno concessi ma noi abbiamo fatto il massimo perché in A quando prendi due gol perdi di solito. Ci vuole più cattiveria nel primo tempo, sarebbe stata una partita importante. Nelle ultime tre partite abbiamo lasciato punti”.
D’Aversa rivive il film della gara ma resta fedele al canovaccio già descritto: “La prima rete? Non ha sbagliato solo Baschirotto ad uscire, il passaggio sbagliato e il gol preso sul primo palo. Tante situazioni. Potevamo far meglio. C’è rammarico per il primo tempo fatto ad alto livello, meritavamo di chiuderla e portiamo a casa solo un punto. Ci serve da lezione. Banda e Sansone invertiti? Dipendeva da dove giocava Terracciano, hanno attitudini per giocare a destra e sinistra, sia Lameck, ha segnato da giocatore di destra, sia Nicola. Non è quella la problematica. Il rammarico aumenta quando vedo le immagini del primo tempo. E’ un peccato perché quando si può sportivamente uccidere l’avversario bisogna castigarlo. Succede spesso che potevamo raccogliere qualcosa in più in trasferta ma più che altro per l’interpretazione, per le occasioni che abbiamo e perché costruiamo da dietro. Prendiamo anche gli aspetti positivi, sono tanti. Oudin ha fatto una grande partita, lavora con continuità ed è un calciatore importante, come Sansone. Le partite vanno chiuse”.
Il tecnico risponde poi alla domanda sui subentrati: “Piccoli e Strefezza? Sono entrati bene. Roberto non è fortunatissimo sui gol, ma deve lavorare, può arrivare a doppia cifra, sta lavorando bene qui, ed ero indeciso fino all’ultimo momento se far giocare dall’inizio Nicola o lui”