Le partite da (almeno) 7 in pagella di Wladimiro Falcone rischiano di non far più notizia. Al netto dei fisiologici interrogativi sulla prova di squadra quando il migliore in campo è il portiere, resta il fondamentale stato di forma positivo del 28enne romano, da quest’estate a titolo definitivo un giocatore del Lecce. La rete di Banda con la complicità di Berisha stava ponendo i presupposti per una vittoria sporca, ma l’autorete di Rafia, beffarda con il tocco di traversa e palo, ha rimesso il punteggio in parità.
Sull’1-1, il Lecce ha accusato psicologicamente il colpo, abbassandosi a difesa della propria area e dando fiducia ai tecnici avanti di Andreazzoli. Falcone, già presente nel primo tempo su Cancellieri, aveva già disinnescato una bomba di Grassi su respinta difettosa di Gonzalez. Nel finale ad alto rischio, un’altra smanacciata provvidenziale su Luperto e il corpo messo sulla percussione di Fazzini sul primo palo. Pongracic, fido compagno di difesa, ha poi sventato un altro pericolo nato dalla corsia destra empolese.
Dopo l’impegno contro il Bologna, in cui è stato decisivo sia tra i pali sia in proiezione offensiva, Falcone mette le mani su un altro risultato positivo maturato nonostante un finale in cui il Lecce pareva un pugile alle corde. “Il portiere è lì per parare”, a volte si sente dire nei laconici commenti degli allenatori mai contentissimi davanti a partite in cui l’MVP è l’estremo difensore. Dopo un’ottima prima stagione da titolare in A, Falcone, costato 4 milioni dopo una lunga trattativa, si sta rivelando un investimento a altissimo tasso d’interesse.
Un rendimento così pone logicamente l’interrogativo su quando potrà essere la nuova convocazione in azzurro. Falcone ha fatto parte del gruppo allora allenato da Roberto Mancini a marzo 2023, sedendo in panchina allo stadio Maradona nella sconfitta contro l’Inghilterra. In previsione degli Europei della prossima estate, si profila al momento una corsa per la maglia di terzo portiere dietro Donnarumma e Vicario. Il campione d’Europa in carica, al netto dei cali delle ultime fasi tra campionato e Champions, potrebbe perdere la titolarità appannaggio del portiere del Tottenham solo in caso di ulteriore discesa. Dietro ai due, una corsa a più nomi. Carnesecchi, scalzato da Musso all’Atalanta, è stato scelto in più occasioni e ha in più la giovane età, ma, almeno a guardare il rendimento in Serie A, Wladimiro Falcone e Michele Di Gregorio del Monza entrano in lizza al pari di Ivan Provedel.
Quando il portiere è il migliore in campo….
Fatevi qualche domanda e datevi le risposte sul resto della squadra!
Come sempre protagonista di parate super. Con una “piccola” particolarità. Ho notato che tutto ciò avviene quasi sempre dopo e quasi mai prima di aver subito le solite reti a c…, non da tiri impossibili da parare, ma da o autogol (spesso) o tiri svirgolati ecc. che però caricano al massimo la squadra avversaria ed allo stesso momento scaricano i nostri.
Da nazionale ✅
X fortuna c’è lui👏👏
Santo Falcone