SEMERARO. “E’ stato un piacere lavorare con loro. Il Lecce oramai è inserito ad alto livello nel panorama italiano. Fu una responsabilità importante quella di ereditare il ruolo di una persona che per me è sempre stato un riferimento: Pantaleo Corvino. Più di un amico, una vera fonte di ispirazione, nonché il conforto di poter portare avanti un metodo, anche quando sembra impossibile”.
SIMILITUDINI CON CORVINO. “Crediamo nei giovani. Il calcio deve restare un sogno: i ragazzi devono avere la possibilità di misurarsi ad alto livello, altrimenti come faranno a dimostrare le loro qualità? In Italia si parla tanto della necessità di coltivare i nostri talenti: è giusto che si facciano anche le ossa, ma se poi li portiamo in alto quando magari hanno già 25/26 anni e magari li bocciamo al primo insuccesso, come li aiutiamo? Io e Pantaleo condividiamo questo ideale, convinti che i giovani possano portarti entusiasmo, freschezza e soprattutto la fame di emergere. Per me la linea verde è una specie di malattia”.
LECCE FROSINONE. “La soddisfazione è sfidarci con una classifica che nessuno avrebbe immaginato: tutti ci davano per spacciati. Guai a pensare che non arriveranno momento difficili, ma Lecce e Frosinone hanno dimostrato di potersela giocare con tutti. E sabato sono in ballo punti pesanti”.
Secondo me si divideranno la posta…e per noi sarà il quinto X
Gia’ il Frosinone viene con il chiaro intento di vincere, poi Angelozzi ex Bari.