Nicola Bastoni e Federico Dimarco ritroveranno con molto piacere Roberto D’Aversa, tecnico nel 2018/2019 ai tempi del Parma neopromosso in Serie A. Bastoni e Dimarco, in prestito dall’Inter rispettivamente a 19 e 20 anni, furono i due giovanissimi lanciati nel primo anno nel massimo campionato del Parma post-fallimento.
Bastoni proveniva dalla Primavera dell’Atalanta, dove non era andato aldilà di 87 minuti in quattro spezzoni in A. Ripresosi da un infortunio al menisco che lo tenne fuori nelle prime partite, il difensore centrale si conquistò la titolarità e fece coppia fissa con l’esperto Bruno Alves. Nelle 24 presenze da elemento imprescindibile della squadra (il Parma chiuse al 14°posto con 41 punti), Bastoni si tolse lo sfizio anche di segnare il primo gol in Serie A nel pareggio interno (3-3 contro la Sampdoria).
Percorso leggermente diverso fu quello di Federico Dimarco. Dopo la Primavera dell’Inter, il laterale sinistro giocò ad Ascoli (sei mesi nella Serie B 15/16) e non trovò sufficiente spazio l’anno successivo ad Empoli in una stagione chiusa con la retrocessione. Da lì la tappa successiva fu il Sion dove, dopo una frattura al piede, colse 9 caps per sostituire il titolare Lenjani. A Parma, Dimarco fu sì frenato a metà stagione da un altro guaio agli adduttori, ma nel finale fu il padrone dell’out mancino nel quartetto di difesa proprio al fianco di Bastoni. Curiosamente, il suo primo gol in A fu proprio contro l’Inter, squadra di cui oggi è un perno ma ieri era “solo” un tifoso appassionatissimo. Lo score finale fu di 13 presenze.
Saranno quelli che lo purgheranno? In genere gli ex, non si fanno pregare.