Il tecnico bianconero esordisce così a Dazn pensando alle tensioni sul 2-0 interrotte poi dal gol di Bremer: “C’è stato un momento che può capitare, c’è stato un abbassamento di attenzione e noi abbiamo rischiato. Se subisci gol poi diventa complicato. Il calcio di oggi è così e nell’ultimo quarto d’ora le gare cambiano. Siamo stato bravi invece a fare il terzo gol. Serve cercare di vincere più gare possibili e saper gestire la partita. C’è consapevolezza nei giocatori ed è importanti. Il Lecce ha corso, abbiamo avuto situazioni buone vicino l’area sbagliando l’ultimo passaggio. Loro sono calati invece noi abbiamo continuato la partita. Le mie 300 vittorie in A? Dobbiamo avere un vantaggio sulla quinta allo scontro diretto con l’Inter, ringrazio tutti i miei giocatori avuti e mi ritengo fortunato ad averli allenato. Ci muoviamo bene negli spazi giusti e ci smarchiamo, è fondamentale nel calcio”.
E poi i bilanci: “Quando sono tornato alla Juventus si pensava di poter vincere subito, non era così, mi sono abituato di nuovo a stare in panchina e pian piano siamo cresciuti. Il lavoro parte da lontano, Giuntoli ci ha dato una mano. Ora riabituarsi a stare in vetta? Nel calcio non c’è niente di impossibile, perlomeno averlo in testa. Serve rendere possibili le cose impossibili facendo il massimo, se poi ci sono altri più bravi di te…Ora stiamo crescendo bene. Niente è impossibile, ti sprona a fare in più delle possibilità”.
In sala stampa, Max Allegri esordisce dalla prestazione difensiva parlando anche dei fatti di Udine: “Ieri a Maignan? Sono a favorevole di iniziative contro razzismo e ignoranti. Dovremmo essere più forti a sorvolare queste cose prendendo le precauzioni ma siamo vicini a Maignan. Il primo tempo il Lecce ha corso molto, noi abbiamo sbagliato 5-6 situazioni e poi la gara è scivolata bene. Il cammino difficile? Succede nella vita quando ci sono situazioni difficili, la società è sempre stata presente, noi andiamo avanti. Ringrazio chi ha lavorato prima del pandemonio e i nuovi, Giuntoli, Manna, c’è un buon gruppo. Lavoriamo con ordine, stando zitti. Pensiamo solo a lavorare e vincere partite”.
Il primo posto non fa fare voli pindarici spostandosi poi sulle contestazioni subite: “Non dico niente, le contestazioni fanno parte del lavoro. Quando sei alla Juventus, al Milan all’Inter è così, la Juve ha vinto più scudetti e bisogna lavorare, vincere partite. Lo scudetto? Non è questione di nascondersi, ciò che è impossibile deve diventare facile e alla fine arrivi dove meriti di arrivare”.
Il commento di Andrea Barzagli durante la partita. Su TifoJuventus le parole
