LA PARTITA. “Nel calcio si parla troppo di moduli, ma quello che conta davvero sono l’atteggiamento, la concentrazione, l’attenzione in ogni momento di una gara, la cattiveria agonistica oltre alla cifra tecnica dei giocatori, che però è scesa molto nel corso degli anni. In Serie A, se ci si distrae si paga dazio. E’ ciò che è accaduto al Lecce in più di una partita. Mi aspetto un faccia a faccia lungo, in bilico, una partita aperta q qualunque risultato. Da doppio ex opterei per un pari, ma nessuna delle due può accontentarsi”.
IL LECCE. “E’ una piazza alla quale sono legato perché mi ha lanciato e mi ha fatto sentire a casa. Nel Salento ho centrato la promozione in A, raggiungendo un traguardo storico per questa terra. Un ‘impresa della quale all’epoca in pochi ci accreditavano. Inoltre, sono stato compagno di squadra di mio fratello Stefano e questa circostanza, per noi ha reso eccezionale il successo”.
Tranquillo è tutto programmato per soffrire..si stava troppo bene per non farlo.
Sia mal che vada ci giochiamo la B
Meno male che c’e’ Di chiara che ce lo ricorda 😃
Vincere punto, altrimenti per il Lecce si apre un campionato di sofferenza.