PARTITA. «Il Bologna è la rivelazione del campionato. Il Lecce è la squadra che si sta comportando meglio tra quelle che lottano per conservare la categoria. Domenica si sfideranno in Emilia e mi aspetto una gara divertente, giocata a gran ritmo. I felsinei faranno la gara sono favoriti, ma i salentini hanno le armi giuste per fare male alla difesa avversaria, in particolare sulle corsie offensive».
PASSATO. «A Lecce sono arrivato giovanissimo e sono rimasto dal 1992/93 al 1995/96, dopo tre stagioni alla Vis Pesaro, alla quale ero approdato dalla Primavera del Monopoli. Ho centrato una promozione in A ed ho militato in massima serie. Insomma, nel Salento ho vissuto la mia prima avventura importante, che mi ha lanciato. Il Bologna mi ha ingaggiato nel 2000/2001 confermandomi nelle due annate seguenti. Oramai ero un atleta maturo. Poi ci sono tornato per un breve periodo nel 2007, sul finire della carriera. Successivamente ho anche fatto parte dello staff tecnico della compagine felsinea. Serbo ottimi ricordi di queste esperienze».
CAMMINO GIALLOROSSO. «I salentini meritano solo complimenti. Il presidente Sticchi Damiani ed il direttore dell’area tecnica Corvino si stanno muovendo alla grande. I giallorossi sono in vantaggio rispetto alle dirette rivali a dispetto del monte ingaggi più basso della A e con un organico giovanissimo. La compagine allenata da D’Aversa ha steccato una o due partite al massimo. In tutte le altre è stata sempre all’altezza, anche quando ha perso. Inoltre, sta mettendo in mostra ragazzi molto interessanti. L’auspicio è che riesca a salvarsi in anticipo e può riuscirci».
FIORENTINA. «La maniera con la quale Blin e compagni sono arrivati al successo è stata senz’altro rocambolesca, ma il risultato è stato meritato in considerazione di quanto le due contendenti hanno prodotto nell’arco dell’intero match. I tre punti intascati hanno proiettato i salentini a +6 sulla zona rossa, permettendo loro di accrescere il vantaggio rispetto a tutte le avversarie dirette. Inoltre, la maniera nella quale è maturata la vittoria, quando tutto sembrava che stesse andando storto, con un micidiale uno-due nelle battute finali, ha creato tanto entusiasmo in seno al gruppo ed in tutto l’ambiente».
GIOVANI. «Non ho dubbi, tra i tanti giovani interessanti, punto su Banda e Dorgu. In questo campionato, chi si appresta a marcare lo zambiano non può certo dormire sonni tranquilli».
Olive era un ottimo centrocampista incontrista il classico ruba palloni. Nel Lecce di Bolchi insieme a Notaristefano erano le colonne del centrocampo che conquistò la promozione in serie A ,fu portato a Lecce dal grande Cataldo. Come caratteristiche nel Lecce attuale lo paragono a Blin.
Con lui davanti alla difesa non si passava…..
non era talentuoso ma era quel centrocampista che recuperava mille palloni
Non fu più lui dopo che si cappotto’ con l auto in Piazza Palio ….
picchia per noi
Grande Renato!