L’accostamento con il Verona sarà per sempre riconducibile dai tifosi del Lecce a Totò Nobile. L’ex laterale segnò il primo, storico, gol del Lecce in Serie A l’8 settembre 1985 contro il Verona campione d’Italia: “Fascetti mi aveva fatto entrare nella ripresa al posto di Raise. Ci fu una delle tante incursioni di Albertino Di Chiara, io ‘tagliai’ dalla parte opposta, testa-spalla e palla in rete. Indimenticabile per me, per la mia storia, per la storia del Lecce: era il mio primo gol in Serie A per la mia squadra. Di fronte avevamo una squadra che di provinciale aveva ben poco, il Verona allenato da Bagnoli, di Elkjaer, Briegel che innalzavano il tono del gioco e poi i vari Galderisi e compagni facevano esplodere Verona di gioia. La partita finì 2-2 e il mio primo gol valse anche il punto all’esordio nella massima categoria”. Nobile ricorda: “Eravamo un grande gruppo, Fascetti era un grandissimo allenatore, ci faceva giocare bene, pagammo l’inesperienza in tante situazioni, magari piccoli errori che ci costarono il ritorno in B”.

Dal passato, il discorso si sposta a Lecce-Verona di domenica, scontro salvezza: “Il Verona ha sorpreso tutti per la smobilitazione totale effettuata al mercato invernale e la capacità di ricostruire una squadra completa, con Baroni che è riuscito a risistemarla in fretta, sulla stessa lunghezza del Cagliari, a un punto dal Frosinone e dall’Udinese e a due da Empoli e Lecce, puntando magari a un clamoroso sorpasso domenica al Via del Mare. In zona salvezza le carte sono state ribattute e se è vero che c’è la Salernitana che sembra fuori dei giochi, con la speranza di un colpo al fischio finale, è anche vero che il Cagliari che va a vincere ad Empoli fa pensare che il Lecce non ha più il margine di prima”.

E sulla gara: “Baroni è un professionista serio. A Lecce gli hanno voluto molto bene e lo hanno trattato benissimo tutti, dai tifosi, alla società, ai giocatori. Vorrà vincere per il suo Verona. Sta al Lecce regalargli l’amarezza della sconfitta considerata l’urgenza. Sbagliare più non si può. Si va verso un finale thrilling”.