Per le peculiarità che contraddistinguono l’universo del calcio giovanile, essere Campioni d’Italia in carica e doversi giocare la permanenza nella categoria non è certamente evento raro o impronosticabile, soprattutto per piccole realtà come il Lecce. L’undici di Federico Coppitelli sta portando avanti un campionato a testa alta e con l’obiettivo di mantenere il proprio posto in Primavera 1. Il quale, dopo gli ultimi risultati, è sempre più vicino.

La classifica vede oggi i salentini tredicesimi alla pari della Juventus, a quota 32 e con ben 11 lunghezze di vantaggio sul Frosinone fanalino di coda. Mancano ancora 6 partite con 18 punti in palio, il che fa pensare che da un lato il cammino non è certo concluso e dall’altro la strada non è comunque poi così in salita. Potendo beneficiare dell’assenza dei playout per la riforma del campionato (dall’anno prossimo a 20 squadre), il finale per Pascalau e compagni potrebbe riservare meno insidie di come è stato per la prima parte dell’annata.

Una stagione certamente impossibile da paragonare alla precedente, in cui arrivarono allori ed esplosioni di elementi che, con alterne fortune, hanno potuto vantare occasioni in prima squadra. Anche quest’anno però qualche giocatore interessante lo si è visto, dalla crescita esponenziale degli autoctoni (o quasi) Minerva, Pacia, Agrmini e Daka all’impatto degli ultimi arrivati Yilmaz e Winkelmann. Ora però testa alla Lazio per suggellare quanto prima la salvezza e continuare nella programmazione del futuro.