Il gol annullato a Cerri agita l’Empoli

I toscani si rammaricano per la lettura di quanto accaduto al 4’ della partita giocata al Via del Mare

lecce empoli

Amarezza e qualche recriminazione in casa Empoli dopo la sconfitta patita a Lecce. L’episodio è l’annullamento del gol di Cerri, viziato all’inizio dell’azione dalla presa di Caprile protrattasi fino a fuori area dal lato corto dell’area di rigore. La società del presidente Corsi, più che sull’episodio, ha da ridire sulla procedura decisa da Mariani e Mazzoleni assolutamente fuori protocollo.

Il pallone dentro o fuori dall’area è una situazione oggettiva, da stabilire già al Var, un po’ come la goal line technology. L’Empoli si chiede il perché della on field review dal campo su un episodio verificabile semplicemente tracciando delle linee. Verosimilmente, il gol è davvero da annullare, ma resta l’anomalia dell’OFR richiesta a Mariani su un accadimento che il Var avrebbe dovuto provare senza dubbi. Un iter anomalo, secondo l’Empoli, che però non ha preceduto comunicati ufficiali.

L’episodio pesa, visto lo scontro diretto vinto dal Lecce. I fermo immagine fatti vedere a Mariani sono abbastanza chiari, ma, ripetiamo, gli arbitri avrebbero dovuto agire con perentorietà e nel rispetto del protocollo. Così facendo si alimentano polemiche, aggiungiamo poco utili, su polemiche. Il Corriere dello Sport di oggi dà spazio a un retro pensiero di certo poco edificante per il dibattito sportivo: “le voci della città (di Empoli, ndr) raccontano un retro pensiero: aver pagato le lamentele del Lecce nel precedente turno di campionato per l’espulsione di Krstovic contro il Milan, reiterate il giorno dopo quando per lo stesso tipo di intervento Saelemaekers non era stato buttato fuori col Frosinone”.

A CALDO. Follia arbitrale che macchia la partita al Var di Mazzoleni, con Mariani in campo non esente da colpe. Il gol annullato a Cerri, si legge sul Corriere dello Sport di domenica, è la sublimazione dell’anti-protocollo, anti-regole, anti tutto. Caprile, tradito dal vento, esce e si porta fuori il pallone dall’area con le mani, mentre l’azione prosegue e (regolarmente) segna Cerri. Il gioco si ferma per più di 5’ ma nel primo tempo se ne recuperano solo 3’.

Dopo il gol, Mazzoleni richiama Mariani al Var per una on field review. L’errore è già qui perché se il pallone è dentro o è fuori è una certezza e di fronte alle certezze si applica l’overrule oppure si lascia la decisione dell’arbitro di campo. Mariani basa la sua valutazione su tre immagini, due che danno idea che il pallone possa essere uscito, una un po’ meno. L’interpretazione maggioritaria induce Mariani ad annullare, ma, a stretta applicazione del protocollo, si sarebbe dovuto confermare la decisione del campo. Poca responsabilità da parte del Var e decisione demandata all’arbitro. Serve una chiarezza regolamentare che non c’è.

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