GOTTI.  “E’ un uomo di calcio in più è un professore, ha portato delle qualità umane differenti rispetto a D’Aversa, è che è un’allenatore competete con delle qualità diverse. E’ riuscito a toccare delle corde diverse. Forse da fuori poi si vedono delle cose che da dentro non sono visibili. Sembra che gli sia bastato poco, ma il Lecce è cambiato molto, e già tra la sua prima gara e l’ultima ci sono delle importanti differenze”.

DORGU. “E’ un giovane del quale sentiremo parlare a lungo, così come abbiamo sentito e ammirato per tanto tempo giocatori come Chevanton, Vucinic e Bojinov. Io però gli consiglieri di rimanere un altro anno a Lecce per crescere in un ambiente sano. Da giovani è facile farsi tentare da offerte straordinarie che possono arrivare in estate. Ma bisogna avere il coraggio di ragionare di prospettiva e aspettare il proprio momento. Chevanton, prima di vincere un Europa League con il Siviglia ha giocato in B con il Lecce ad esempio”.

SALVEZZA. “Per quanto riguarda il Lecce credo proprio di si. Non c’è la matematica ma in mezzo ci sono così tanti scontri diretti che sicuramente porteranno le dirette concorrenti dei giallorossi a lasciare punti per strada. Credo che per stare sicuri basti un altro punto”.

IL MONZA. “Potrebbe essere una bella partita, per certi aspetti nemmeno il Lecce ha più nulla da chiedere a questo campionato e potrebbe sperimentare, giocare a viso aperto, contro un Monza che arriva nel Salento nella medesima situazione. Si potrebbe vedere un bello spettacolo, tra due squadre che nel corso della stagione hanno dimostrato di saper giocare buon calcio”.