STAGIONE CONCLUSA. “Giudico positivamente la stagione che si è conclusa la squadra ha confermato la salvezza migliorando la posizione in classifica con tre giornate d’anticipo Per una realtà come Lecce è fondamentale. E’ stata una stagione nata bene già con D’Aversa, che ha sfruttato l’entusiasmo dell’anno precedente, mantenendolo per l’inizio di stagione. Sono arrivati tanti punti utili nella successiva fase di calo fisiologico, associata ad un nervosismo culminato con la testata ad Henry. Gotti poi ha portato tranquillità, ha intelligenza e cultura assolute. I ragazzi hanno ripreso la marcia conquistando l’obiettivo e dimostrando di valere”.
MERCATO. “Tete Morente e Pierret rappresentano utili innesti che aumentano il tasso tecnico della rosa, oltre a garantire un miglioramento in termine di quantità. In Serie A è importante avere. Ci saranno poi altri elementi di valore in entrata. In uscita invece ci si priverà di qualche elemento importante, in linea con ciò di cui ha bisogno questa società”.
STORIA. “L’anno prossimo arriva l’appuntamento con la storia che il Lecce dovrà provare a scrivere. Sono sicuro che il gruppo arriverà carico a questo appuntamento, in cui bisognerà avere da subito l’atteggiamento giusto”.
PIAZZA. “Tutti ci invidiano la nostra tifoseria calorosa, numerosa e sempre presente. Questo va incentivato con iniziative come sta facendo la società, perché i tifosi rappresentano davvero il dodicesimo uomo in campo. Merito va dato a Sticchi Damiani il quale ha creato un senso di appartenenza unico, partendo dalle strade e dalle scuole”.
