Zanetti: “Ci tenevo a presentare una squadra con le contropalle”

L'allenatore veneto commenta il roboante successo di ieri contro il Napoli

Paolo Zanetti è intervenuto in conferenza stampa nella “pancia” del Bentegodi dopo la partita contro il Napoli, match terminato 3-0 per i gialloblù grazie alle reti di Livramento (50′) e Mosquera (75′ e 94′).Di seguito, dunque, le principali dichiarazioni del tecnico gialloblù.

IL MATCH. «Quella di oggi stata la vittoria dei ragazzi, anche perché la settimana scorsa (contro il Cesena in Coppa Italia, ndr) abbiamo preso una bella sberla. È normale subire tiri dal Napoli, ma poi abbiamo avuto le nostre chance e quando i ragazzi si sono sciolti hanno giocato al calcio. Dietro a questi risultati c’è tanto sacrificio e quindi bisogna godersi i punti. I titolari e i subentrati hanno dato molto, è una che mi fa ben sperare in vista della corsa salvezza. Non mi voglio prendere meriti. Abbiamo fatto tutto quello che avevamo preparato».

LA CORSA SOTTO LA SUD. «Vivo questo mestiere in maniera passionale. Raramente ho giocato in uno stadio con dei tifosi del genere. Con questo tifo non si può accettare di essere passivi in campo e solamente in questo modo avremo la gente dalla nostra parte. Oggi si è creato un bel legame e io ci tenevo a presentare una squadra con le contropalle».

I SINGOLI. «Tutti veniamo criticati, ma la vera gioia sarà tra dieci mesi. Lazovic? Oggi gli ho chiesto un sacrificio importante, ma fa il “quinto” da tutta la carriera e ha tenuto dal punto di vista fisico e mentaleOggi poi ho messo Belahayane, probabilmente nessuno se lo sarebbe aspettato, ed è stato uno dei migliori, così come Livramento. Questo vuol dire che i ragazzi sono con me. Più di stasera sono sorpreso per la partita contro il Cesena, ma abbiamo continuato a lavorare sulla fiducia e i ragazzi mi hanno fatto vedere individualmente buone cose. Nessuno si sarebbe immaginato una doppietta al Napoli di Mosquera, un giocatore che Sogliano è andato a prendere nelle foreste della Colombia».

MODULO. «Il modulo è determinato dal modo di difendere: io ho sempre lavorato sulla difesa a quattro, però ho dei ragazzi più bravi a ragionare sull’uomo. Umilmente dovevamo difendere in superiorità numerica e lo hanno fatto bene. Come scenderà in campo la squadra dipenderà quindi dall’avversario».

La piazza gialloblu è già “gasata” per Paolo Zanetti. Su CalcioHellas.it l’analisi

 

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