Come arriva il Cagliari al match di sabato?
“Il Cagliari arriva praticamente al completo, finora imbattuto in gare ufficiali e c’è buon ottimismo anche a livello ambientale. I rossoblù vogliono riscattare il brutto secondo tempo contro il Como”.
Quali sono punti deboli e di forza del collettivo di Nicola?
“Punti deboli: la difesa ancora in cambiamento continuo negli interpreti, con Luperto finora unico inamovibile e gli interrogativi sulle condizioni di Mina e Palomino, destinati a completare il terzetto titolare. L’attacco manca di qualcosa, a 24 ore dalla fine del mercato. Punti di forza? Aggressività e intensità acquisiti con la gestione Nicola, a fronte di un maggiore pragmatismo dell’era Ranieri”.
Che opinione hai del Lecce di Luca Gotti?
“Lavorare nel segno della continuità, così come ha fatto il Lecce proseguendo con Gotti, è un fattore importante. Potrebbe essersi indebolito dopo le recenti cessioni: i salentini suscitano curiosità”.
Pensi che Piccoli possa essere un leader assoluto dell’attacco rossoblù? Quanto pensi che il Lecce possa aver perso con il suo addio?
“Piccoli ha iniziato molto bene a Cagliari, sia per rendimento che per atteggiamento. Potrebbe vivere l’annata dell’esplosione e il Lecce dubito possa avere rimpianti: Pantaleo Corvino ha sempre tirato fuori tanti conigli dal cilindro e su Piccoli avrà fatto evidentemente le sue valutazioni”.
Come dovrebbero scendere in campo i sardi contro i giallorossi?
“3-5-2: Scuffet; Zappa, Mina, Luperto; Azzi, Deiola, Prati, Marin, Augello; Luvumbo, Piccoli”.