Luca Gotti lo aveva detto a più riprese: “Non vedo l’ora di avere a disposizione un Lameck Banda in condizione”. Ed i presupposti si erano creati nella scorsa sosta per le nazionali, quando senza la chiamata dello Zambia il giallorossi ha potuto lavorare bene su un’infiammazione al ginocchio che potrebbe essere il passato. Ed i risultati si sono visti già a Napoli.
Il numero 22 è infatti stato nettamente tra i migliori del Lecce e del match in generale. Inafferrabile nelle ripartenze, ha avuto una percentuale quasi totale di dribbling riusciti, facendo ammonire due avversari e guadagnando calci di punizione a profusione. E’ mancato soltanto alla conclusione, ma quella allo stato delle cose sembra essere una pecca che non è in grado di superare completamente e già migliorarla significherebbe molto, per lui e per la squadra.
Al di là dei difetti, i suoi pregi rappresentano un unicuum nell’undici giallorosso. E’ infatti il solo elemento a disposizione di Luca Gotti in grado di saltare l’uomo con una certa disinvoltura, di avere la fluidità di dribbling come peculiarità. Senza elementi così la manovra dei salentini rischia di essere troppo prevedibile. Ecco perché il rientro di Lameck Banda risulta fondamentale in un periodo del genere.