Come arriva il Genoa al match di domenica?
“Il morale del Genoa è sicuramente alto, in quanto la vittoria maturata al Castellani di Empoli ha permesso al gruppo di passare delle feste tranquille e fuori dalla zona calda della classifica. Quello di domenica sarà però un Genoa anche un po’ incerottato, dato che mancheranno Ekuban, Norton-Cuffy, Messias, Malinovskyi e forse pure Matturro. D’altra parte, però, mister Vieira recupera Balotelli che ha smaltito il mal di pancia (sia metaforico che letterale) e potrà dare un contributo importante a gara in corso”.
Quali sono punti deboli e di forza del collettivo di Vieira?
“Sicuramente con Vieira il Grifone ha recuperato un minimo di solidità difensiva (due gol subiti nelle ultime cinque gare) e sta provando anche a creare più mole di gioco offensivo, seppur con qualche difficoltà che persiste. Per il resto, quello di questa stagione è un Genoa anomalo: storicamente il Ferraris è sempre stato un fortino, quest’anno invece i rossoblu vincono solo in trasferta”.
Quanto credi abbiano inciso le vicissitudini societarie con il cammino rossoblù e com’è attualmente la situazione?
“Sicuramente hanno inciso moltissimo nella prima parte della stagione, periodo cui mister Gilardino era in aperta polemica con una parte della dirigenza rossoblu (per sua sfortuna quella con potere decisionale) e purtroppo volente o nolente il tecnico trasmetteva questo nervosismo anche alla squadra, che giocava in un clima per niente sereno. La situazione ora dal punto di vista societario è stabile: c’è un altro proprietario e si va formando un nuovo CdA con alcune conferme da cui partire come il CEO Blazquez e il ds Ottolini. Dal punto di vista ambientale si respira un cauto ottimismo”.
Che opinione hai del Lecce di Marco Giampaolo?
“Mi ha sinceramente sorpreso, perché viste le ultime esperienze del tecnico di Bellinzona pensavo che questa scelta fosse un passo indietro rispetto a Gotti. Invece evidentemente se il direttivo giallorosso ha maturato questa decisione significa che Giampaolo ha proposto idee valide, che si stanno dimostrando giuste anche in campo. Vedo una squadra con dei principi tattici importanti, molto quadrata, con elementi di qualità come Dorgu, Morente, Berisha, Krstovic e anche un Baschirotto che sembra tornato su buoni livelli”.
Come dovrebbe scendere in campo il Grifone contro i giallorossi?
“Il modulo sarà il solito 4-3-3. In porta Leali, ormai titolare a discapito di Gollini. Partendo da destra Sabelli tornerà titolare, con Bani e Vasquez al centro e Martin a sinistra. Confermatissimi in mediana Frendrup e Badelj, ballottaggio aperto fra Thorsby e Miretti per completare il terzetto. In attacco Vitinha è ormai titolare a sinistra, con Zanoli a destra e Pinamonti, inamovibile, al centro”.