Luigi Garzya si è espresso così a Maracanà: “Non ho parole, se ne va via un pezzo di storia del Lecce. Quasi 20 anni, prima il padre e poi lui. Pare che si giochi domenica, è assurdo. Se fosse stato coinvolto un giocatore non si sarebbe giocato. Con un fisioterapista 3 giorni di lutto, per un calciatore una settimana. Serve rispetto, innanzitutto per la famiglia. Mi sembrano assurdi certi ragionamenti, ci sono persone di Serie A e persone di Serie B”.
“E’ stata una botta tremenda per il gruppo, era una persona sempre a contatto con la squadra che viveva con loro. E’ un massaggiatore che vive tutti i giorni con i giocatori, un vero componente della squadra”.