I PRECEDENTI – Bentegodi ostico dopo la prodezza di Mancosu. L’anno scorso Baroni si salvò con D’Aversa

In casa scaligera tanta difficoltà per i giallorossi che non vincono dalla B con Liverani, sfiorando il successo nella passata annata

Messa alle spalle la gara interna con il Napoli capolista, riparte da Verona il cammino di un Lecce alle battute finali per conservare la Serie A. Una sfida dal valore doppio perché contro una diretta (seppur a un soffio dalla permanenza) concorrente, come spessissimo avvenuto nel passato della sfida. Le due formazioni si sono affrontate 24 volte nella loro storia in Veneto tra Serie A, B e Coppa Italia.

Il bilancio sorride ai gialloblù: 13 vittorie a 3, più 8 pareggi. Eppure la storia di Verona-Lecce era iniziata come meglio non poteva per i giallorossi, grazie alla vittoria per 0-1 nella B 1929/1930. Un’illusione, poiché a quell’impresa seguirono ben 65 anni fatti di ko e segni “x”.

Uno di quei pareggi è stato, tuttavia, di quelli a dir poco storici per il club giallorosso. L’8 settembre 1985 il Lecce esordì in senso assoluto in Serie A al Bentegodi di Verona contro i campioni d’Italia in carica, riuscendo a strappare un pari con doppia rimonta targata Nobile e Paciocco. Un risultato inatteso che consentì ai salentini di approcciare con il piede giusto il proprio rapporto con il massimo campionato.

Per tornare a festeggiare nella città di Romeo e Giulietta il Lecce dovrà attendere la Serie B 1994/1995. Nell’occasione i salentini, già retrocessi in Serie C1, strapparono i tre punti grazie a un centro di Notaristefano. Quattro anni più tardi invece il più netto ko giallorosso in campionato al Bentegodi: un 5-1 roboante che non negò comunque al Lecce la promozione in Serie A.

Con il ritorno del match nel massimo campionato negli anni duemila i salentini, mai vittoriosi in terra scaligera in A, continuarono nella loro astinenza: 3 match, 2 vittorie locali e un pari a reti bianche datato 2001. Tutt’altra storia negli incroci cadetti. Nel 2002/2003 e nel 2006/2007 furono pari 1-1. Successo del Lecce, invece, nel 2018, quando i ragazzi di Liverani sorpresero tutti espugnando il campo dell’Hellas per 0-2 grazie ai centri di La Mantia e Mancosu. Solo Verona in campo un anno più tardi: fu 3-0 con annesso faccia a faccia Liverani-dirigenza nel dopogara, di fatto uno dei pochi scricchiolii dei quasi tre anni del romano in giallorosso prima dell’addio.

Lecce Ko in riva all’Adige anche nel 2022/23. Era l’ultima d’andata ed i ragazzi di Baroni vanificarono il buon momento perdendo 2-0 (De Paoli e Lazovic) un match che rilanciò gli scaligeri verso la rimonta salvezza. Passano 12 mesi e il tecnico toscano cambia sponda del confronto, sostituito e in un certo senso “salvato” da D’Aversa. I giallorossi vanno infatti in Veneto da strafavoriti e scappano due volte con Oudin e Gonzalez, raggiunti prima da Ngonge e poi da Djuric che regalano a Baroni un pari senza il quale sarebbe probabilmente stato esonero, cambiando completamente la recente storia del tecnico ex Lecce.

TABELLA PRECEDENTI A VERONA:

Totale incontri: 24
Vittorie Verona: 13
Pareggi: 8
Vittorie Lecce: 3
Gol Verona: 45
Gol Lecce: 19

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