I PRECEDENTI – A Napoli ko, prodezze (da Cheva a Mancosu) e tre risultati utili di fila

Campo difficile il Maradona per il Lecce, che però viene da un buon filotto. Indimenticabili gli show di Liverani, Muriel e Cavani

In quello che ha diverse caratteristiche, stato di forma incluso, per essere qualcosa di molto simile ad un testa-coda, il Lecce sarà ospite sabato del Napoli capolista. Una nuova edizione di quello che può essere considerato a tutti gli effetti come un Derby del Sud, visto che nell’ultimo quarantennio spesso le due squadre sono state le uniche rappresentanti meridionali nel massimo campionato. Le due formazioni si sono affrontate 18 volte nella loro storia all’ombra del Vesuvio tra Serie A, B e Coppa Italia.

Il bilancio sorride agli azzurri: 10 vittorie a 2, più 6 pareggi. La prima edizione di Napoli-Lecce risale al campionato di Serie B 1948/1949, quando i padroni di casa prevalsero con un risicato 1-0. Seguirono 40 anni, seppur caratterizzati da soli quattro incroci, di festa partenopea, incluso un poker dei futuri Campioni d’Italia guidati da Maradona nel 1989.

Nel 1990/1991 il primo “colpo” del Lecce: un 2-2 con doppia rimonta dal dischetto firmata Pasculli e Virdis. Passano sette stagioni ed arriva il primo successo giallorosso al San Paolo. Era il 1998 e due squadre alla disperata ricerca di punti salvezza diedero vita ad uno spettacolare 2-4, con l’autogol di Ayala e il guizzo dell’ucraino Atelkin a deciderla nell’ultima parte di match.

Il Lecce rimarrà imbattuto anche nei successivi tre incontri nel capoluogo campano, caratterizzati tutti da pareggi. L’ultimo di questi nella Serie B 2002/2003: nell’occasione un Lecce lanciatissimo andò sotto per effetto del gol dell’ex Stellone, per poi agguantare il pari con un super Chevanton che sullo 0-0 aveva sbagliato un rigore. Il match terminerà in 10 contro 9, ed i ragazzi di Rossi si accontenteranno di un pareggio.

Da quell’anno quattro vittorie locali di fila. L’ultima, nella stagione 2011/12, finì 4-2. Mattatore del match Edinson Cavani, che già l’anno prima aveva regalato ai suoi tre punti in extremis (dopo incredibile ed indimenticabile passaggio negato di Piatti a Ofere) con un gol da cineteca. Nell’occasione ’11-’12 si mise in risalto anche Luis Muriel, con una marcatura tra le più belle della stagione in Serie A.

Nei ricordi dei tifosi salentini, tuttavia, resta ovviamente impressa soprattutto la sfida del febbraio 2020. Un match che sembrava poter essere senza storia e che invece registrò una vera e propria lezione di calcio che la squadra di Liverani inflisse a quella di Gattuso. Il tutto portò al 2-3 conclusivo frutto delle marcature di Lapadula, Milik, ancora Lapadula, Mancosu (una spettacolare punizione votata Gol dell’anno 2020 dai tifosi leccesi) e Callejon. E al ritorno a Lecce fu bagno di folla ultrà.

Meno fuochi d’artificio ma comunque grandi emozioni invece al ritorno in A dei salentini. Il Lecce sfiorò subito il gol del vantaggio con Colombo che si fece parare il rigore da Meret, per poi andare sotto a causa del centro di Elmas. Il giovane numero 9 giallorosso si rifarà con gli interessi siglando un gol clamoroso che vale il pareggio finale. Ancora pari nell’ultimo turno della precedente annata: uno 0-0 a suggellare il triste cammino degli ex campioni d’Italia ed un’altra impresa salvezza dei ragazzi di Luca Gotti.

TABELLA PRECEDENTI A NAPOLI:

Totale incontri: 18
Vittorie Napoli: 10
Pareggi: 6
Vittorie Lecce: 2
Gol Napoli: 34
Gol Lecce: 19

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