Che partita ti aspetti al Ferraris?
“Mi aspetto un Genoa molto simile a quello visto praticamente sempre in questo campionato: attendista nel primo tempo, più aggressivo nel secondo. D’altronde la squadra che ha più urgenza di far punti è il Lecce, ma occhio perché questa strategia potrebbe ritorcersi contro il Grifone, il pericolo c’è e si è già visto contro l’Empoli”.
Come giudichi ad oggi i campionati di Genoa e Lecce? Pensi raggiungeranno i rispettivi obiettivi?
“Due squadre che lottano per la salvezza, entrambe hanno cambiato guida tecnica. Penso che la questione salvezza (tenendo anche conto di una quota sempre più bassa) per il Genoa possa dirsi archiviata, il Lecce ha qualche problema in più ma penso che la formazione salentina abbia lo spirito e le risorse tecniche adatte a mantenere la categoria”.
Come dovrebbe scendere in campo il Grifone contro i giallorossi?
“Sarà una formazione molto rimaneggiata perché l’emergenza infortuni non accenna ad arrestarsi. Le ultime indicazioni che abbiamo ricostruito da Pegli parlano di una possibile coppia d’attacco Pinamonti-Ekhator, altrimenti il classe 2006 potrebbe accomodarsi sulla sinistra con Zanoli a destra e il centravanti originario di Cles al centro in un tridente inedito. A centrocampo Badelj e Frendrup sono intoccabili, lottano per una maglia Masini e Miretti. In difesa De Winter sostituirà l’infortunato Bani con Vasquez al suo fianco. Difensori esterni Martin a sinistra e Sabelli a destra. In porta Nicola Leali”.