Paolo Condò paragona così i destini dei due attaccanti: “Il Milan ha fatto bene a prestare Francesco Camarda al Lecce. Viceversa è giusto che Esposito non venga prestato in giro, perché ha tre anni in più, l’inter deve ringiovanire, e insomma questo è il suo momento. Se hai il talento che sembra, e un allenatore come Chivu che non rifugge i giovani, a 20 anni devi competere per il posto in una squadra che gioca la Champions, perché è con il confronto al massimo livello che i fondamentali si evolvono in virtù“.
E ancora su Pio Esposito: “Il percorso corretto prevederebbe a questo punto il suo inserimento nel quartetto offensivo dell’inter 2025-26, perché Pio è del 2005, compie 20 anni proprio domani, e i suoi coetanei forti già decidono le finali di Champions (Doué), sono i fari di grandi club (Yildiz) o magari sfasciano la nostra nazionale (Nusa)”.