Il collega di sponda granata tra l’entusiasmo della piazza e il pragmatismo del tecnico: “Puntare la Champions non è impossibile. Il Torino è squadra solida”.
Torino-Lecce sarà il match che chiuderà la terza giornata di Serie A. Forse è ancora presto per chiamarlo così, ma di fatto il match rappresenta un vero e proprio testacoda, classifica alla mano. Ad accomunare le due piazze c’è sicuramente l’entusiasmo: per il ritorno in Serie A da parte dei giallorossi e per un collettivo pronto a misurarsi quasi alla pari con le big da parte dei granata. Ci racconta obiettivi e vigilia del Torino di Mazzarri il collega Paolo Pirisi, firma di Tuttosport.
Sei punti su sei disponibili. Forse è troppo presto per saperlo, ma dove vuole arrivare questo Torino?
“Sebbene non sia obiettivo dichiarato del club, in fondo sia la proprietà che Mazzarri covano il sogno di essere la sorpresa in chiave quarto posto. Soprattutto ora che sono out dall’Europa League, i granata vogliono spingere sui propri punti di forza per mantenersi in alto in classifica. La condizione fisica ed il fatto di conoscersi bene è un punto di vantaggio rispetto agli avversari, e lo si è visto nelle prime uscite. Cairo aveva promesso di tenersi stretto tutti i suoi uomini e così è stato. La squadra ha risposto alla grande con Sassuolo e Fiorentina e l’ambiente ha dimostrato il solito calore. Sognare non è impossibile”.
Nemmeno il caso-Nkoulou ha avuto effetti negativi sul contesto granata?
“Qualche ripercussione c’è stata, almeno dal punto di vista tecnico. Nel parco difensori di Mazzarri il camerunense è elemento insostituibile, e lo si è visto nelle prime uscite in cui il Toro comunque dietro non è stato impeccabile. Sia Bremer alla prima che Djidji alla seconda hanno pagato certamente qualcosina. Il caso-Nkoulou è stato forse sottovalutato da parte del club, ma l’errore sta tutto nell’atteggiamento del calciatore. Il quale, va detto, ha chiesto scusa ed ora è tutto rientrato. Con il Lecce non ci sarà, ma è pronto a rientrare con la Samp”.
Ora c’è il Lecce. Vittima sacrificale che finirà sotto il rullo compressore dell’inarrestabile Toro?
“Il Torino è favorito rose alla mano, ma questa sarà tutto tranne che una gara facile per i granata. Mazzarri non lo ha nascosto: teme tantissimo il Lecce. Questo perché conosce le caratteristiche della sua squadra, brava quando c’è da lottare ed infiammare il gioco a suon di folate e ripartenze veloci sulle fasce, più in difficoltà nell’impostazione. Viene da sé che con le piccole il Torino spesso delude, e dunque la possibilità di sottovalutare i giallorossi dopo il loro inizio di campionato non la vedo particolarmente concreta”.
Che Torino vedremo lunedì sera?
“La formazione anti-Lecce è fatta o quasi. Dietro al posto di Nkoulou ci sarà ancora Djidji. Davanti confermata la coppia Belotti-Zaza, e l’unico ballottaggio potrebbe registrarsi in mediana, con dentro più Meitè che Berenguer. Sarà quasi certamente 3-5-2 con sia Verdi che Iago Falque a partire dalla panchina”.
Me ne frego del risultato! Forza Lecce! Grazie SSD! Grazie Liverani! Il Lecce è una religione per integralisti ed io lo sono da 38 anni
Mah… Troppa differenza! Non c’è storia
Bisogna essere positivi
Bisogna essere positivi
Bisogna essere positivi
Altrimenti, come consigliano i medici, è meglio farsi una passeggiata.
Fa bene alla salute!