Caso presunte evasioni di Tesoro, al Lecce il primo round: per ora non paga

Accolte le rimostranze del club giallorosso contro l’avviso di accertamento ricevuto a metà giugno. Il procedimento non è tuttavia ancora concluso.

Buone notizie in casa Lecce. La Commissione Tributaria Provinciale del capoluogo salentino ha comunicato la sospensione della riscossione di 620mila euro inerente l’avviso di accertamento dell’Agenzia delle Entrate per l’anno 2014 notificato al club giallorosso. Un evento inatteso che ad inizio estate aveva preoccupato non poco i tifosi giallorossi.

Sono state dunque accolte le eccezioni di diritto e di merito dell’avvocato Maurizio Villani, difensore dell’Unione Sportiva Lecce. Quest’ultimo ha dimostrato che tutti i costi sostenuti nel 2014 erano di competenza, inerenza e totalmente documentati. Momentaneamente fugata l’ipotesi di forniture e fatturazioni false durante la gestione Tesoro.

Si tratta tuttavia solo del primo round di questo testa a testa tra il Lecce e l’Erario, visto che i capi di accusa verranno nuovamente valutati nei successivi gradi di giudizio. Per il momento, e questo è certo, l’attuale proprietà non dovrà tirar fuori un euro.

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