L’ex bomber del Lecce, ora al Pisa, narra alla Gazzetta dello Sport la sua quotidianità, parla del futuro post ritiro e…strappa l’ennesimo giuramento sulla sua barba.
QUARANTENA. “Noia in questo periodo? No, posso fare il papà a tempo pieno. Faccio i compiti con i miei figli, e mi godo loro. Trascorro le giornate con lavoretti di casa: stucco i muri, cucino e mi alleno. Sono fortunato ad avere tapis roulant e pesi a casa. Mi manca la preparazione alla partita, con l’arrivo allo stadio e lo sguardo alla curva”.
L’ULTIMO ANNO DELLA CARRIERA. Il Mosca, 40 anni, conferma che questa è l’ultima stagione da calciatore: “La voglia di giocare non è svanita, ma l’ultimo anno di carriera me lo immagino bene. Come? Col Pisa che raggiunge l’obiettivo, l’ultima partita, il saluto del pubblico. Sarebbe dura smettere per cause che non dipendono da me”.
IL GOL PIU’ BELLO. Si discute poi della rete più bella realizzata in questi lunghi anni. Alla rovesciata-gol in Pisa-Trapani (qui il video), Moscardelli affianca un’altra prodezza: “Considerando l’importanza, ammetto che la rete il Trapani è stato il più bello. Ma ce n’è un altro. Nel 2000/2001 giocavo in Eccellenza col Guidonia: non esiste un video, solo un articolo di giornale che ho tenuto nel portafoglio finché non si è deteriorato”.
COSA MANCA E POST-CAMPO. “Avrei voluto fare qualche anno in più in A. Dopo il ritiro vorrei fare il commentatore tecnico, a volte già lo faccio. Mia moglie però mi ha detto ‘e tu che ne sai’? Con chi farei una diretta Instagram? Con uno tra De Sica e Verdone”
BARBA TAGLIATA? SOLO PER LA ‘MAGICA’. “Chi mi conosce solo per la barba? Non segue il calcio. Non penso assolutamente a tagliarla. Lo farei solo per giocare una partita con la maglia della Roma. Avrei voluto giocare con Totti. Spero che la maglia numero 10 non venga ritirata”.