Il Romario del Salento è intervenuto durante la trasmissione radio Maracanà per rispondere a quesiti sulla Serie A di oggi e sui suoi passati al Palermo.
FUORICLASSE.“Chi manca di più tra Totti, Pirlo e Del Piero? Sicuramente è difficile, Andrea rispetto agli altri due è diverso, ma se devo sceglierne uno è Totti”.
AMICIZIE IN ROSANERO. “Balzaretti era il compagno a cui ero più legato, perché al di là dell’amicizia ci legava anche la fascia sinistra. Poi Migliaccio, con il quale è rimasto un bel rapporto anche fuori. Correvano per me entrambi. E infine Amauri, ho un grande rimpianto per averci giocato poco. In quel Palermo potevamo divertirci di più. Era davvero forte, sia fisicamente che tecnicamente. Eravamo completamente diversi ma insieme eravamo molto forti”.
ALLENATORI. “I tecnici più cari? Sono Delio Rossi e Ballardini, mi hanno dato tanto e spero di aver dato tanto anche a loro. Cosmi poi mi ha fatto esordire a Perugia, ma anche Zenga”.
GIORNATA IMPORTANTE PER LA RIPRESA. “Far ripartire il calcio senza i tifosi è brutto. Alla base di tutto ci deve essere la sicurezza di tutti, dai calciatori ai magazzinieri ai dirigenti. Capisco che è un business, ma prima viene la vita delle persone”.
CAVANI ALL’INTER?“Il Matador? Io lo vedevo che era forte, era una macchina da gol incredibile. A Palermo forse non ha fatto quello che poi abbiamo visto a Napoli. Non pensavo avesse fatto la scelta giusta e invece mi sono ricreduto. E’ uno degli attaccanti più forti al mondo. Lo vedo bene nell’Inter di Conte, è adatto ai suoi schemi. Fisicamente sta bene, nonostante i 33 anni”.