Gli umbri perdono con il Cosenza e dopo aver conquistato 5 punti in 6 partite si trova a lottare in zona playout. A margine della sconfitta coi rossoblu calabresi le parole dell’ex tecnico giallorosso sono amarissime.
Continua la caduta del Perugia di Serse Cosmi. Il tecnico, amatissimo al Renato Curi, è arrivato a fine 2019, subentrando a Massimo Oddo, per rilanciare le ambizioni playoff del Grifo, fermo a metà classifica.
Il campionato, però, ha raccontato un’altra storia. Il Perugia è in caduta libera e il bottino di Cosmi è magrissimo: 5 punti in 6 gare dopo la ripresa del campionato e 14 nelle 15 gare della sua seconda, romantica, parentesi umbra.
Il punto più basso è arrivato ieri sera. Iemmello e compagni sono stati sconfitti dal Cosenza, compagine alla ricerca di una disperata corsa per la permanenza in cadetteria anche tramite i playout.
E’ drammatico il commento di Cosmi, raccolto dai colleghi di CalcioGrifo: “La partita – ha detto il tecnico nel dopo gara – non è stata quella che dovevamo fare. Siamo partiti sottotono. C’è la giustificazione delle condizioni fisiche ma i nostri avversari arrivavano sempre primi sul pallone”.
“Abbiamo subito un gol in cui non c’entra il viaggio, ma solo l’attenzione. Nel primo tempo abbiamo avuto qualche opportunità e c’è mancato sempre qualcosa. Nella ripresa meglio, però abbiamo subito un gol con un giocatore che è partito dalla propria metà campo, poi abbiamo reagito con la rete che poteva riaprire la gara e la rovesciata che poteva darci il pareggio”.
Infine, Serse Cosmi si lancia in un commento duro sul suo campionato, pur partendo dalla gara: “Non sono soddisfatto della prestazione, né del risultato. Non sono soddisfatto di niente, e soprattutto non sono soddisfatto di me. Questa è la cosa preoccupante. Sono io il vero fallimento di questa squadra perché la società e i tifosi mi avevano accolto con grandi speranze. Ad oggi, devo dire che il responsabile unico di questa situazione sono io. Questa squadra ha poco o nulla di quello che vorrei…”.