Il collega rossoblu ci ha parlato della situazione in casa genoana, tra delusione per un’annata ancora una volta difficile e le varie difficoltà del momento.
Bisognoso di punti salvezza per cercare di uscire quanto prima dalla zona retrocessione, il Lecce vuole riscattarsi dall’ultimo netto ko in quella che si presente come la gara dell’anno con il Genoa. I liguri, tra le delusioni principali del campionati, si trovano appena un punto sopra rispetto ai giallorossi, di cui sono la diretta concorrente per la salvezza. Per parlare dei rossoblu abbiamo sentito il giornalista Franco Avanzini di Genoanews1893.it.
Come arriva il Genoa a quest’importante scontro salvezza?
“Ci arriva con addosso paura, anche alla luce di un calendario difficilissimo che avrà da qui al termine della Serie A. Dunque anche se ha un punto di vantaggio, sa che anche una vittoria non renderebbe i giochi fatti. Psicologicamente il ko di Torino ha lasciato segni importanti, che hanno fatto svanire l’illusione post vittoria con la Spal. Ha inoltre evidenziato una condizione fisica non adeguata, tra le peggiori in A del post lockdown”.
E’ riuscita, la squadra di Nicola, a calarsi in un contesto che, rosa alla mano, non gli sarebbe dovuto appartenere?
“Solo parzialmente, anche perché il discorso dell’avere tanti prestiti ha influito negativamente su questo discorso. Ecco perché la società ha voluto acquistare giocatori più genoani, con maggiore senso d’appartenenza, in gennaio. Diciamo che spesso questa squadra non ha lottato come avrebbe dovuto”.
Il Genoa, forte di elementi non certo da Serie B, si sente superiore al Lecce o c’è consapevolezza che sarà una lotta alla pari?
“Nicola ha già tanti problemi, non c’è possibilità di guardare in casa d’altri. C’è però la certezza del fatto che i giallorossi abbiano un’importante collettivo, impianto di gioco e voglia di lottare. E poi singolarmente due ex come Saponara e Lapadula hanno numeri e voglia di riscatto per far male. ”.
Come dovrebbe scendere in campo il Genoa stasera?
“Sarà un Genoa d’attacco, anche perché difendersi servirebbe a poco. Sarà dunque 3-4-1-2 con davanti a Perin il trio Goldaniga-Zapata-Masiello. A centrocampo scelte quasi sicure con Biraschi, Behrami, Schone e Criscito. Iago Falque, infine, supporterà Pandev e Pinamonti.
