Il capitano giallorosso, intervistato questa sera da Canale 85, traccia i profili dei due allenatori recentemente avuti a Lecce.
FABIO LIVERANI. “E’ stato fondamentale. Ha visto in me un diamante grezzo che doveva essere limato. Mi ha dato tanta responsabilità, star con lui è stato difficile perché pretende tantissimo, ma mi ha restituito quello che non pensavo di poter vivere. Dal punto di vista tecnico mi ha dato una grande mano in fase difensiva. Mi ha reso un giocatore completo. Un martello? Sì, vero. Ti toglie tutte le risorse ma poi i risultati si vedono”.
CORINI: PARAGONI E DIFFERENZE. “Le differenze con Liverani? Sostanziali. Corini è molto preparato sotto l’aspetto di un professionista. Non gli si può dire nulla, non dà alibi. E’ molto dentro il gruppo, anche se non sembra ha una grande carica. E’ come quando la Juve ha cambiato da Conte ad Allegri. Prima c’era uno esigente e ora c’è una persona che ama capire i giocatori e le situazioni. Ho avuto Allegri ed è così. Sono contento di lavorare con una persona come Corini. Sulla parte tecnica c’è poco da dire. Giocavamo bene con Liverani e giochiamo bene con Corini. Liverani fa un gioco più palleggiato invece il calcio di Corini è più dinamico“.
Qui l’intera intervista resa da Mancosu
Cosa
Pensi ancora che sia produttivo il gioco di Liverani, fatto di passaggetti in orizzontale nella propria area di rigore che ci hanno portato alla retrocessione, con tutti gli errori che si era costretti a commettere?
Perché non vi siete opposti, se non ne eravate convinti?
Bravo Mancosu, così parla un capitano! Ieri con Liverani, oggi con Corini, domani si vedrà… ci penseremo, appunto, domani!