L’ucraino, il cui approdo a Lecce appare ormai imminente, vanta una maggiore mobilità rispetto al greco, tanto da aver giocato spesso come mezzala.
Yehven Shakhov potrebbe essere il primo colpo per il centrocampo del Lecce. Il 27enne ucraino, che da lunedì sarà un giocatore svincolato lasciando il Paok Salonicco, è in partenza per il Salento per discutere gli ultimi dettagli e poter firmare. Fisico possente, andamento pacato, grande tecnica: sembrerebbe l’alter ego di Tachtsidis. Liverani, però, non l’ha scelto solo per questo.
Il gigante dai piedi buoni ucraino ha, in carriera, ricoperto infatti tutti i ruoli nella parte centrale della zona nevralgica. Quella da regista e mediano di rottura, in una coppia di centrocampo (a 4 o nel 4-2-3-1) o affiancato ai lati in un trio, è stata sì la posizione più ricoperta in carriera, ma non l’unica.
L’ex Dnipro ha infatti spesso avuto compiti di inserimento offensivi classici della mezzala. E non solo nella parte centrale dell’area, dove poteva meglio sfruttare il proprio terzo tempo e colpire di testa, ma anche ai lati. Spesso, soprattutto nelle recenti stagioni in Grecia, il fatto di giocare al fianco di altri elementi di palleggio gli ha permesso di avanzare negli spazi e produrre assist interessanti per i compagni. Un’arma in più utile nella storica vittoria del titolo da parte del principale club di Salonicco.
Per Shakhov, dunque, una possibilità in più di essere utile a Liverani, per la cui mediana completa è fondamentale avere centrocampisti moderni, in grado di fare un po’ tutto. Anche per questo, vedere un giorno l’ucraino e Tachtsidis in campo insieme non sarebbe poi così strano.
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