L’allenatore del Lecce, intervenuto ai microfoni di DAZN, conferma ancora la sua identità e rivela dei piccoli episodi raccolti dalle telecamere.
Il trainer giallorosso, pacato e calmo nonostante il valore della partita, spiega l’atteggiamento tattico dei suoi ragazzi nella vittoria del Paolo Mazza.
ISTANTANEA. L’intervista parte dal richiamo consegnato a Rispoli e Tabanelli al fischio finale invece di festeggiare il secondo successo in A: “Rispoli è arrivato nella mia zona e abbiamo parlato. L’ho rimproverato perchè abbiamo messo il 4-4-2 per dare coperture sull’esterno e non aggrediva bene lasciando Mancosu solo. La squadra ha fatto un’ottima partita. Non era facile giocare alla pari qui. Abbiamo concesso qualcosa alla Spal ma siamo ripartiti bene”.
GIOCATORI. “Dobbiamo recuperare giocatori fuori forma. Babacar va portato a una condizione ottimale. La squadra ha sofferto, si merita la vittoria. Abbiamo dato un segnale: assorbiamo sconfitte e vittorie. Rimaniamo estranei agli eventi e adiamo avanti”.
STILE LECCE. Alle critiche all’atteggiamento tattico dei giallorossi, Liverani non risponde: “Io credo che giocare a calcio è fondamentale per noi. Delle volte si gioca nella nostra metà campo, delle volte in quella avversaria. Trovando fiducia si esce bene col palleggio giocando anche con portiere, play e difensori”.
MANCOSU. “Marco è abbastanza freddo dal dischetto, non è facile per i portieri parare i rigori oggi, l’abbiamo visto col Napoli. È uno specialista, ma abbiamo anche Babacar e Falco”.
MOVIOLA. Le telecamere di DAZN avevano pizzicato Liverani e Coppola discutere di fronte a uno smartphone: “C’era la possibilità di fare delle ripartenze -sancisce l’ex Genoa-. Noi riprendiamo le partite con il live e abbiamo deciso di giocare partendo dal portiere. Questa cosa, provata in settimana si poteva fare”.
Iniziamo a vincere e fare punti a casa