Il direttore dell’area tecnica dell’Udinese ha esposto la propria visione sull’emergenza coronavirus, collegata alle implicazioni per la Serie A, ai microfoni di Radio Sportiva.
SCENARI IMPREVEDIBILI. “Fatico a credere che questo campionato si possa concludere regolarmente: gli scenari sono imprevedibili, ci dobbiamo preparare anche a ipotesi peggiori. Se quello che è successo a squadre di Serie C succede anche a quelle di Serie A cosa facciamo? Non ci stiamo rendendo conto che stiamo entrando in un percorso come quello dei film apocalittici, che ci può vedere protagonisti: il governo prima o poi potrebbe sospendere il campionato, in paesi come la Cina è successo.
MISURE ADEGUATE. “Nel momento in cui il calcio si svolge senza pubblico, è uno spettacolo che viene svilito ed è una penalizzazione per tutti, ma ci dobbiamo adeguare alle misure che sono state prese per non sospendere le attività e per indicare che la vita continua. È quasi un mese che abbiamo vietato ai calciatori viaggi all’estero e di recarsi in luoghi affollati, ma la vita di spogliatoio e di campo non cambierà: abbiamo una situazione protetta ma quando vai in trasferta non conta giocare a porte chiuse o aperte, i rischi sono quelli dei viaggi”.
No è realistica!!!basta vedere quello che sta succedendo con le scuole!!!!la sanità ragazzi non prendiamoci in giro non è in grado di sopportare un’epidemia e lo sapete
Mi sto toccando