Secca la replica della Lega Serie A alla richiesta del ministro Spadafora di trasmettere le gare in chiaro durante l’emergenza Coronavirus
IL NO. Era stato molto accorato l’appello del ministro dello sport Vincenzo Spadafora sulla possibilità di trasmettere in chiaro le partite di campionato durante l’emergenza Coronavirus. La replica della Serie A all’Ansa però smorza definitivamente gli entusiasmi: “Pur comprendendo e condividendo le finalità alla base della richiesta del Ministro Spadafora – si legge nella nota – la Lega Serie A rileva che il quadro normativo vigente, e gli obblighi contrattuali già assunti, non consentono di potervi aderire”.
Assurdo a pochi minuti dall’inizio posticipata e poi sospesa parma spal ma dico siete fuori di testa ma ci prendete in giro prima rinviate e poi il giorno che si deve giocare una partita la rinviate di nuovo,mi raccomando geni mo rinviate tutte le partite da recuperare di oggi cretin.. che non siete altri ma come si fa non capisco
Dopo la fuga a milano vedete articolo se fosse vero be’ tanto vale mettere le partite di serie a tutte a porte aperte perché tanto lo abbiamo visto ieri la gente non si fermerà solo perché lo dice lo stato e quindi se viaggiano e fanno tutto perché non riaprire al pubblico gli stadi mi chiedo
chianu sai caso mai perdete 2 euro. muerti de fame lupi famelici.
E te pareva la lega bisogna mandarla a casa
Lega…. italiana… figli….di…..puttana…………..
Ok agli obblighi contrattuali e quant’altro ma si sarebbero potuti attivare almeno nel chiedere ai titolari dei diritti se vi fosse apertura e disponibilità; e se ne sarebbero usciti anche con “classe” nel senso che il “no” eventuale sarebbe stato delle emittenti e non della LEGA…morti di fame !
Grave errore non trasmettere le partite in chiaro .si eviterebbero affollamenti nei limiti cali pubblici..