Il d.s. del Lecce, contattato da Tmw, parla dell’emergenza coronavirus, tra lettura di situazioni ben più importanti di una partita e probabile rinvio del torneo.
SALUTE PRIMA DI TUTTO. “Le situazioni vanno prese di petto e non bisogna nascondersi. L’Italia sotto certi aspetti è un modello, vi sono persone preposte a prendere decisioni. Gli interessi generali devono prevalere su qualsiasi cosa. Quando uno ha un brutto male se gli togli tutto lo ammazzi, occorre fare le cose con criterio”.
GIORNATA DI IERI. “Abbiamo visto da fuori Samp e Genoa? Tutti avremmo preferito che ci fosse stata regolarità. Questa situazione ovviamente sta creando problemi. Le difficoltà che tutti hanno avuto nel gestire la vicenda sono oggettive”.
LECCE. “Ogni luogo ha la sua storia e la sua dinamica. Nel Salento l’allarme non è alto ma a maggior ragione bisogna stare attenti. Abbiamo dato delle disposizioni alla squadra, oltre ovviamente, a quelle ministeriali. E abbiamo consigliato ai calciatori di non viaggiare”.
PROBABILE STOP. “Rinvio dei campionati? Credo di sì. L’intendimento sembra essere questo. È una situazione difficile da gestire. Dire una cosa oggi ti porta a fare retromarcia domani. L’epidemia non è mai statica, dipende dalle situazioni. Sicuramente occorre univocità. Se non hai coerenza e un unico modo per combattere questa situazione che colpisce tutti fai fatica. Occorre prudenza massima e andare dritti per le decisioni che si prendono”.
Il campionato di serie A, ma anche le altre categorie professioniste, vanno a annullati. Quindi ripartire dalla situazione di sette.bre scorso. E’ sotto gli occhi di tutti che le ultime partite sono falsate perché dispute in un clima surreale per non dire di paura.
ha dittu tuttu e ha dittu nienzi…