Il terzino leccese, ora perno del Monza, ha raccontato la sua situazione in queste settimane in cui il calcio è sospeso e i giocatori si devono allenare in casa. Ecco le dichiarazioni riportate dai colleghi di forzamonza.net.

GIRONI. “In Serie C ho giocato sia nel Girone A che nel Girone C. Il Girone A è più tecnico, ci sono giocatori più bravi a livello tecnico. Ci sono squadre più attrezzate e campi di gioco migliori. Al sud invece ci sono campi non belli in cui le squadre costruite per vincere fanno fatica. E’ un calcio diverso. A me piacciono entrambi.

PUNIZIONI? A SCUOLA DA MICCOLI. Ho avuto la fortuna di giocare con Miccoli e lui le punizioni le calciava non bene, di più. Ho cercato di rubargli qualcosa e mi sono fatto una mia base anche sui calci di punizione. A me piace calciarle.

GOL SOTTO LA CURVA. E’ sempre una grande emozione, dopo un gol, festeggiare con i propri tifosi. E’ bellissimo stare con i tifosi.

QUOTIDIANITA’. Abbiamo il nostro programma settimanale. Facciamo 3 allenamenti a settimana in video chiamata, tutti insieme. Negli altri giorni ci alleniamo singolarmente in casa.

RIPRESA O NO.  Vediamo come si evolve la situazione. Se le cose dovessero andare davvero a migliorare sarebbe giusto tornare in campo e chiudere la stagione. Io sono soddisfatto di quello che sto facendo. Sono altrettanto soddisfatto di quello che sta facendo tutta la squadra in questa stagione. Noi ci stiamo allenando per farci trovare pronti. Servirebbero 10/15 giorni per tornare a pieno regime.

PROMESSA IN CASO DI SALTO IN B. Mi tatuo la data della promozione. Anche se dovesse finire ora direi che ci saremmo meritati la promozione sul campo, non certo a tavolino.

IL SALENTO E LA FAMIGLIA. La mia famiglia mi manca tanto e poi Lecce è una città stupenda. Chiunque se ne innamora. Io l’estate vado sempre giù a Lecce, dove mi sono sposato l’estate scorsa. 

MONZA E AZIONI DI SOLIDARIETA’ Ho girato poco la città ma per quel che ho visto è molto bella. La gente mi piace perché è positiva e ci sta sempre vicina. Faccio i complimenti ai tifosi che in questi giorni si sono resi protagonisti di gesti di solidarietà importanti. Con la squadra abbiamo deciso si mettere le maglie all’asta per il San Gerardo di Monza. Abbiamo donato dei soldi per la ricerca. Stiamo facendo questo con la speranza di risolvere presto questa situazione.

IL TAGLIO AGLI STIPENDI. Quando una società come la nostra, che non ci ha mai fatto mancare nulla, ci chiede questo sacrificio non si poteva far altro che aderire. La società ha proposto e noi abbiamo accettato. Se rispondo a Ciancio? (leggi qui le esternazioni sull’argomento dell’altro ex terzino giallorosso) Conosco Simone. Lui giustamente vuole tutelare i suoi compagni. Ogni società è libera di fare ciò che vuole.

MISTER BROCCHI. Ho un bellissimo rapporto con lui. Ci diciamo le cose in faccia, come stanno, ma finisce sempre tutto lì. Pensiamo tutti al bene del Monza. Abbiamo un bellissimo rapporto, non abbiamo mai litigato. Mi sono stupito nel non veder Brocchi nella top 11 di tutta la Serie C. Tanto non cambia niente.

IL TRASFERIMENTO A MONZA. Ero in scadenza con il Lecce, ero il capitano. A pochi giorni dalla fine del mercato mi hanno chiamato Brocchi, Galliani e poi il mio procuratore. Non ho esitato a dire sì e accettare il Monza.  

MONZA PRONTO PER LA B. Noi dobbiamo rimanere con i piedi per terra, come abbiamo fatto fino ad ora. Dobbiamo lavorare e migliorarci di giorno in giorno senza porsi limiti. Penso che potremmo fare bella figura anche in Serie B. Ho un altro anno di contratto con il Monza e ci resto più che volentieri“.

COMPAGNI PIU’ FORTI E SOGNI. “Il giocatore più forte? Senza dubbio Fabrizio Miccoli. Ibrahimovic? Mi farebbe piacere fargli qualche assist. E’ un grandissimo giocatore e poi c’è da fidarsi di Berlusconi e Galliani. Qualcosa faranno nella speranza di convincerlo. Tra di voi che si dice? Con questa società bisogna aspettarsi di tutto. Questo sogno lo accarezziamo molto volentieri. Ci darebbe una grossa mano uno come Ibrahimovic“.