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Lapadula il “vero nueve” di Liverani. Dopo l’infortunio si è preso l’attacco del Lecce

L’attaccante arrivato dal Genoa, dopo qualche difficoltà tra squalifiche e acciacchi, ha trovato continuità prendendosi una maglia da titolare senza più lasciarla.

Nomi alla mano, il parco attaccanti del Lecce si mostrava inizialmente molto equilibrato. Falco, Lapadula, Farias e Babacar partivano inizialmente grossomodo alla pari, con il solo La Mantia un gradino dietro i colleghi. Liverani ha spesso puntato sui più in forma, privilegiando spesso la sostanza alla forma e, di conseguenza, variando spesso. Nel 2020 però le cose sono un po’ cambiate almeno in relazione al ruolo di punta centrale, preso con la forza e non più lasciato da Gianluca Lapadula.

Arrivato in estate ed esploso subito con la Salernitana in Coppa Italia, Lapadula sembrava potersi prendere senza affanni un ruolo da protagonista, forte di una forma fisica superiore a quella dei concorrenti di reparto. La stessa forma fisica che lo ha “tradito” dopo quattro giornate, nelle quali per la verità non aveva dimostrato grande confidenza con il gol, causandogli fastidi alla coscia e 10 giorni di stop forzato.

Il campo lo ha rivisto per pochi minuti con il Milan e per un tempo con la Juve: in entrambi i casi il Lecce ha poi raggiunto un pari prestigioso e pesante. Dettagli che non sono passati inosservati agli occhi di mister Liverani, che gli ha consegnato un ruolo da protagonista nei successivi quattro match, conditi da altrettante marcature.

Sul più bello, poi, la “leggerezza” nello scontro con Olsen e un rosso forse troppo severo, di certo non inventato. Due turni di stop, poi i 90 minuti di Brescia e poi la nuova squalifica, stavolta per somma di ammonizioni. Ma per Lapadula non c’è pace, e la pausa invernale porta in dote un problema alla schiena che gli fa saltare l’Udinese.

Il suo 2020 inizia così con gli scampoli di Parma, in cui Liverani lo rigetta in una mischia da cui Lapagol non si tirerà più fuori. Dopo aver preso le misure con Inter e Verona, va 3 volte in gol e contribuisce ai 6 punti con Toro e Napoli. La 9 era già sua, il ruolo di 9 appare inattaccabile. Con la Spal lavoro sporco e prezioso, con la Roma solo il palo gli nega il gol fino alla gara con l’Atalanta, in cui è ancora il riferimento offensivo. Lo stesso su cui, salvo problemi, il Lecce punterà alla ripresa delle ostilità.

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