La stagione 2003/2004 iniziò male, ma nel ritorno la formazione allenata da Delio Rossi cambiò marcia, inanellando 9 risultati utili di fila.
Le batoste rimediate contro Roma e Parma, però, complicarono le cose. Il 17 aprile 2004, i giallorossi si presentarono alla gara con l’Udinese con la consapevolezza di dovere vincere a tutti i costi. Quella partita oggi la ricorda a La Gazzetta del Mezzogiorno (intervista di Antonio Calò) Marco Cassetti, 95 presenze con la casacca del club salentino dal 2003 al 2006.
RICORDI. «Il match fu disputato in notturna, sotto la pioggia, su un terreno pesante. Eravamo consapevoli di doverci assolutamente imporre, ma anche che il calendario fosse in salita perché, a seguire, avremmo dovuto far visita alla Juventus e ricevere l’Inter. L’Udinese passò in vantaggio, a metà del primo tempo, con Jorgensen. Poco prima dell’intervallo, dalla sinistra, Tonetto effettuò un cross basso, sul quale nessuno degli avversari arrivò, Mi avventai sulla palla in scivolata e la mandai in fondo alla porta. Subito dopo, i friulani rimasero in 10 per l’espulsione di Pinzi. Il pareggio e il fatto di potere giocare la ripresa in superiorità numerica, ci diedero ulteriore carica e, dopo averci provato più volte, ad una manciata di minuti dalla conclusione, in una mischia gigantesca, Chevanton realizzò la rete del 2-1».
SUCCESSIVE VITTORIE CON JUVENTUS E INTER. «Anche a Torino andammo sotto, ma ribaltammo la situazione, portandoci a condurre per 4-1. Roba da stropicciarsi gli occhi, sul campo della “Vecchia Signora”, che però segnò altri due gol, portandosi sul 4-3. Gli ultimi 10′ furono una sofferenza, in quanto i bianconeri erano fortissimi, ma riuscimmo a conservare il vantaggio, lottando con i denti. Quello stop interno indusse i dirigenti juventini a portare in ritiro la squadra, cosa che raramente è accaduta nella storia del sodalizio torinese. Sullo slancio, battemmo anche l’Inter, al Via del Mare, per 2-1, nuovamente in rimonta, brindando alla salvezza con due turni d’anticipo».
IL LECCE DI LIVERANI HA EGUAGLIATO IL TRIS DI SUCCESSI IN A. «Ho seguito ed apprezzato il cammino dei salentini. Hanno sempre provato a proporre il proprio calcio, giocando spesso a buoni livelli e mettendo in mostra calciatori come Mancosu e Falco, che stanno facendo molto bene. Bisogna dare atto a Liverani che sta portando avanti un ottimo lavoro».
EMERGENZA SANITARIA. «Qui, in provincia di Brescia, dove vivo, per settimane, a causa della pandemia in atto, la situazione è stata durissima. Ora si inizia ad intravedere qualche spiraglio. Speriamo di arrivare alla fine del tunnel. Non so se sarà possibile riprendere il campionato, ma spero di sì, perché sarebbe importante dal punto di vista economico e perché i verdetti è giusto che vengano emessi dal campo».
