Il terzino del Lecce, nel corso di una diretta Instagram con il canale ufficiale del club, ha parlato della sua avventura nel Salento, costellata già di grandissime soddisfazioni e traguardi.
ALLENAMENTI. “Per noi tornare al campo ad allenarci vuol dire tantissimo, dopo un lungo stop. Sia dal punto di vista atletico e di preparazione, ma anche a livello mentale ed emotivo. Vedere un campo verde regala sensazioni uniche, così come seppure a distanza vedere i compagni”.
RIPRESA DEL CAMPIONATO. “C’è grande voglia di ricominciare, in sicurezza chiaramente. Non è bello tornare in campo a porte chiuse, servirebbe un gran lavoro mentale a tal proposito per sopperire alla mancanza che ti crea l’assenza dei tifosi. Ma la nostra volontà è quella di tornare a far bene per il Lecce“.
PROMOZIONE. “Ho ancora vivissima la gioia di un anno fa, per me la più grande della mia carriera. Ho lottato tante volte per salvarmi, altre non sono riuscito a raggiungere l’obiettivo finale. Con il Lecce finalmente l’ho fatto, e tutto si è amplificato. Essere promossi è un percorso lungo un anno, logorante ma anche molto emozionante. E la gioia finale è indimenticabile, bellissimo ricordarla dopo un anno”.
SAN SIRO. “Quel gol mi ha regalato picchi di adrenalina fortissimi. E’ stato un gol pesante, in uno stadio storico contro un avversario glorioso. Sicuramente lo metto al primo posto nella mia carriera. E poi è emblematico della nostra squadra, un gruppo che non molla mai a prescindere dall’avversario che ho davanti”.
LOTTATORE. “Nella mia carriera sono stato abituato a guadagnarmi i traguardi sul campo, a lottare per l’obiettivo. Aver guadagnato sul campo la Serie A è qualcosa che mi riempie d’orgoglio, così come essere stiamo dai miei tifosi. In campo ed in allenamento do sempre tutto, è l’unica strada per raggiungere i risultati”.
LIVERANI. “Soprattutto a livello offensivo, Liverani è riuscito in poco tempo a darmi qualcosa di straordinario che nessuno mi aveva mai dato prima. Ha visione di gioco pazzesca, com’era da calciatore. E’ rigido perché ci tiene tantissimo ad insegnare. Ha dato tantissimo a me, così come a tutti. Farà tantissima strada. E’ bravissimo a spiegarti gli errori, spesso nel dettaglio”.
IDOLI. “A me piaceva Roberto Carlos. Era devastante, e provo nel mio piccolo ad ispirarmi. Poi ho avuto tanti idoli, sebbene in ruoli diversi, come Del Piero e Totti, che mi hanno fatto sempre emozionare”.
FUTURO. “Il mio obiettivo è continuare a giocare in Serie A, e possibilmente farlo sempre e ancora con il Lecce. E’ chiaro che dall’obiettivo di squadra da raggiungere quest’anno dipende anche il futuro mio e dei miei compagni. Sappiamo di starci giocando qualcosa di importantissimo”.
