La bandiera del Lecce, intervenuta ieri ai microfoni di Tmw Radio, ha parlato dei giallorossi, rivelando poi una sua nuova pagina della carriera.
CHI MI PIACE. “Mi piacciono Lapadula e Falco, sono ottimi giocatori. La società? Non voglio criticarli, ma dico che potevano fare un mercato migliore, rinforzando un po’ la difesa e il centrocampo. Questi due che ho citato però sono bravi, Falco è anche rapido e veloce, mi piace. Apprezzo anche La Mantia, che non è stato tenuto, e ho sempre detto che per me il Lecce ha sbagliato, era utile in avanti”.
AVVENTURA AL RIVIERA. “Nel mio futuro c’è la Sambenedettese? Sì, il presidente Serafino ha acquistato il club ma ancora non so che ruolo andrò a ricoprire lì. Sicuramente sono nel progetto dell’area tecnica, anche perché in Galles è stato fatto un buon lavoro. Ora ci sono i playoff, si comincia a Padova con ancora Montero allenatore, quindi decideremo il da farsi”.
COM’E’ IL GALLES. “Una specie di piccola Premier League. Eravamo in B gallese, ma non è al livello della stessa serie italiana, forse è più una buona Serie C. Il calcio inglese è molto fisico e deciso, gli arbitri non fischiano molto. Al Bangor ho trovato una colonia di italiani quando sono subentrato, e con l’aggiunta di alcuni sudamericani, prima di fermarsi, stavamo facendo benissimo”.
LIONEL MESSI E MARADONA. “Dispiace che l’Argentina non riesca ad alzare un campionato del Mondo. Siamo ancora all’apice della storia come campioni dell’86, ma sono passati 34 anni. Messi mi piace tantissimo, è straordinario e nel calcio attuale è il più forte del mondo. Io però ho giocato con Maradona quando aveva 20 anni, e secondo me aveva un livello più alto, anche se è difficile fare un paragone. Il punto è che gli argentini pretendono tanto, e forse Messi sente il paragone che si fa con Maradona. La differenza è anche nel carattere: Maradona aveva carattere e forte autostima, Messi invece non reagisce sempre bene quando è criticato, ricordo che non voleva nemmeno giocare più in nazionale”.
LA SERIE C. “Ho sentito che tante squadre blasonate hanno rinunciato ai playoff. Ricordo che il Lecce non riusciva mai ad arrivare in B, è un mondo molto complicato. Per me dovrebbero mettere un numero obbligatorio minimo di under, seguendo un po’ quello che ha fatto la Juventus con l’U23, magari premiando chi ne fa giocare di più”.
TALENTI ARGENTINI. “Dico Almendra, un ottimo centrocampista che potrebbe anche essere portato in Italia. Però oggi non so quanti giocatori ci siano pronti subito per l’Italia: per Almendra si parlava del Napoli. Le squadre però sono in difficoltà in Argentina, non sfornano più tanti giovani come prima che possano fare il salto”.
MARADONA ALLENATORE. “Hanno sospeso il campionato e il Gimnasia si è salvato (ride, ndr). Sento i giocatori ed è bravo come allenatore a dare stimoli. Ogni tanto lo vedo ballare dopo le vittorie… Pensavo sinceramente che potesse fare più carriera come dirigente della FIFA o dell’AFA (federcalcio argentina, ndr). Non che non lo vedessi come allenatore, visto che a Sinaloa ha fatto bene…”.
Ha proprio ragione: campagna acquisti deficitaria x qualità e quantità.