Tre anni che rimarranno impressi nella storia del Lecce macchiati da una finale che non è piaciuto veramente a nessuno.
Liverani è stato uno dei migliori allenatori del Lecce e non solo degli ultimi anni. Non si tratta di un parere personale di chi scrive, anche se non ho dubbi nel definirmi un suo sostenitore, ma dei numeri sviluppati nel corso dei tre campionati in cui sapientemente ha condotto la squadra dalla C alla Serie A, un traguardo che nel giorno del suo insediamento sulla panchina dei salentini rappresentava un sogno che sembrava impossibile da immaginare in così poco tempo. E’ stato bravo, anzi bravissimo a tirare fuori il meglio da giocatori come Tabanelli o La Mantia, che lontano dalla sua guida non hanno mantenuto lo stesso rendimento, oppure ad esaltare le qualità di Petriccione, Falco e Mancosu che da buon giocatore di C è diventato, capitano, bandiera e bomber da doppia cifra in Serie A. Tutti meriti di cui bisogna dare atto al tecnico romano.
LE PAROLE DEL TECNICO. C’è però un problema di comunicazione, qualcosa che stride nelle comunicazioni lanciate alla stampa. Il giorno dopo l’esonero, il tecnico attraverso una nota dichiarava: “Ho appreso con profondo dispiacere e sconcerto dell’esonero. Si è voluto interrompere bruscamente e immotivatamente un rapporto umano e personale prima ancora che calcistico e professionale che mi unica ad una città”. Parole di una persona sembrava essere stata colpita da un fulmine a ciel sereno. Una condizione che ha creato in città anche dei “partiti”, la conferenza di Parma però ha fugato ogni dubbio e a fare chiarezza è stato proprio lo stesso tecnico con delle parole che non lasciano dubbi all’interpretazione: “Finire il campionato il 3 agosto mi ha fatto sorgere qualche dubbio. Ma il Parma è uscito lontano dalla mia scelta di fermarmi a Lecce. Scelta dovuto a miei pensieri personali, non c’era nulla con il Parma“.
FINALE EVITABILE. La spina con il Salento, appare evidente era stata già staccata lo scorso 3 di agosto? E allora perché non dirlo? Perché non essere chiari fin da subito Lecce, i suoi tifosi e anche la società, caro mister ti avrebbero congedato da eroe nonostante una retrocessione all’ultima giornata di cui nessuno ti ha mai ritenuto responsabile. Rimangono tre anni di calcio, tre anni di gioie ai quali si aggiunge un piccolo neo che forse si poteva evitare.
Persa una grande occasione, piccolo uomo…….
È stato comunque scorretto!…
ati ruttu lu cazzu e basta
E basta
Ha fatto la sua scelta che pur non condividendola nei modi l’ha fatta…. amen . Punto. Chiusa una porta apriamo un portone
Che palle! E nu basta?
Resterà l’allenatore delle mitiche promozioni . Ha fatto ciò che ha ritenuto giusto per lui. Ora andiamo avanti
CalcioLiverani.it
e’ basta siete monotoni sempre a parlare di liverani se si continua non seguo piu’ nessun articolo vostro
Basta .
Ma cosa dite? Se è stato già nel bel mezzo del campionato scorso che si vociferava di Liverani che andava a questa o a quell’altra squadra. Voci che non hanno fatto bene alla squadra, né agli addetti ai lavori del Lecce, voci che ne hanno destabilizzato l’equilibrio psicologico di tutti. Mi pare che in quelle occasioni, non ci sia stata nessuna smentita da parte del mister. Perciò ormai è acqua passata e ognuno per la sua strada.
Lo avrei cacciato dopo brescia..altro che.. si sapeva qual era l epilogo..serie b..
Io invece ritengo che sia il maggiore responsabile della retrocessione unitamente ad una squadra mediocre.
Dire che “NESSUNO” lo ha mai ritenuto responsabile è errato. Se chi scrive ha questa idea, lo può dire, senza includere qualcuno che la pensa diversamente.